Lavoro e professione

Precompilata, medici in pressing per la proroga

di Giovanni Parente

«Necessaria, opportuna, indispensabile». Usa questi tre aggettivi Giuseppe Renzo, presidente della commissione albo odontoiatri della Federazione nazionale dei medici (Fnomceo), per sottolineare l'esigenza di una proroga del termine del prossimo 1° febbraio (la scadenza, in realtà, è il 31 gennaio ma cade di domenica quest'anno) per l'invio dei dati relativi alle spese sanitarie al Sistema tessera sanitaria da parte di medici e strutture sanitarie. Dati che rappresenteranno la principale novità per arricchire il prossimo 730 precompilato. Renzo sottolinea come la categoria stia incontrando «grossissime difficoltà» a causa delle «problematiche tecniche» che stanno emergendo. «Riteniamo assolutamente necessario - continua - rinviare la data del 1° febbraio per l'invio dei dati. Le istituzioni devono sapere che la scadenza non può essere rispettata. Poi ci sono situazioni come le Srl e le strutture complesse su cui non c'è chiarezza. La norma è lacunosa e prevede un rapporto diretto con il professionista. Ma nelle società chi è il responsabile? A chi si applica la sanzione? Lo abbiamo chiesto più volte e ancora non abbiamo ricevuto risposta». Naturalmente Renzo sottolinea come Fnomceo sia «a disposizione con le istituzioni competenti per risolvere i punti critici emersi».

Anche le rappresentanze sindacali insistono sulla necessità di una proroga. «Se riuscissimo ad avere almeno 15 giorni di tolleranza sarebbe meglio per provvedere all'invio», spiega Giuseppe Prada, presidente di Andi: l'associazione nazionale dei dentisti italiani che ha impugnato al Tar Lazio il decreto attuativo del Mef per la trasmissione dei dati. «La pronuncia dovrebbe arrivare entro marzo ma non c'è ancora la certezza. Abbiamo dato indicazione ai soci di propvvedere all'invio dei dati 2015 perché la legge di Stabilità - rimarca Prada - contiene una norma per non applicare le sanzioni il primo anno e consente di non dover procedere all'adempimento per lo spesometro. Una mezza vittoria ma aspettiamo comunque il verdetto dei giudici amministrativi. C'è comunque molto malcontento per i tempi così ristretti perché le crdenziali per accedere al Sistema tessera sanitaria sono state rilasciate poco prima di Natale».
Intanto l'Agenzia è intervenuta a chiarire le differenze tra le scadenze per l'invio dei dati per le detrazioni sulle spese mediche.

■Entro il 1° febbraio 2016, le strutture sanitarie e i medici trasmettono al Sistema tessera sanitaria i dati relativi alle spese sanitarie e ai rimborsi effettuati nel 2015 per prestazioni non erogate o parzialmente erogate.
■Entro il 29 febbraio 2016 gli enti e le casse con solo fine assistenziale e i fondi integrativi inviano alle Entrate i dati relativi alle spese sanitarie rimborsate nell'anno 2015 per effetto dei contributi versati dai contribuenti iscritti a tali enti e casse .


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