Lavoro e professione

Convenzione per la Medicina generale, i pediatri Fimp: no alla «para dipendenza»

di Giampietro Chiamenti (presidente nazionale Fimp)

La Fimp, prendendo atto del metodo di diffusione, delle tempistiche rispetto ai passaggi istituzionali e alla apertura dei tavoli ufficiali di confronto con le parti sindacali ma soprattutto dei contenuti della bozza di Convenzione che la Sisac intende proporre per il rinnovo dell’Accordo nazionale sulle cure primarie, si associa alla ferma e circostanziata nota di protesta del Segretario nazionale della Fimmg Giacomo Milillo.
Pur avendo chiara consapevolezza che la bozza è quella per la Medicina generale, non è difficile immaginare che molte parti del testo saranno inevitabilmente traslate nella bozza per la Pediatria di libera scelta. Mi riferisco agli articoli del capo 1 e in particolare al ruolo giuridico oltre che alla impostazione sulla struttura della parte economica ma anche a molte altre parti che, per criticabile consuetudine, vedono le due convenzioni speculari; spesso senza tener conto della specificità del comparto pediatrico.

Nel merito dei contenuti della bozza appare evidente che se l'impostazione data alla nuova proposta sarà similare per la Pediatria non è condivisibile, poiché traspare chiaramente il tentativo di portare il comparto convenzionato su un modello molto più vicino alla dipendenza che al rapporto libero professionale se pur in regime di parasubordinazione. Viene esaltata la funzione organizzativa ed erogativa della Aft che la legge 189/12 definisce come entità funzionale, pur delineando gli obiettivi di salute e quant’altro.
Nel modello che la Sisac propone è esaltata l’apicalità e ridimensionato il rapporto fiduciario la cui rivendicazione era stata alla base degli accordi che hanno portato alle integrazioni dell'atto di indirizzo e che, soprattutto in età pediatrica, è essenziale rispetto alla tipologia dell'utenza.
Ne deriva una impostazione generale che, se proposta al tavolo, la Fimp non potrà accettare allontanando così qualsiasi ipotesi di accordo.
Mi auguro che il confronto istituzionale interno al Comitato di settore e quello col Governo porti a scelte che siano in grado di dare continuità ai buoni risultati che la Pediatria di libera scelta ha progressivamente ottenuto per i bambini e adolescenti italiani nel contesto del Ssn.


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