Lavoro e professione

Baby food, replica Fimp ai pediatri Acp

di Giampietro Chiamenti (presidente Fimp)

Ca ra presidente ACP, Federica Zanetto,

ho letto con attenzione e notevole sorpresa le osservazioni di commento dell’Acp (ndr s.veda articolo, «Baby food? No al marketing sulla pelle dei bambini». I pediatri Acp in rotta con Sip e Fimp per il sostegno alla campagna dell'industria alimentare. A firma Zanetto e Conti -Nibali, da noi pubblicato il 28 novembre scorso ) alla news che FIMP ha inviato ai propri iscritti invitandoli a collaborare, in piena libertà di scelta, al progetto di comunicazione sul delicato tema della nutrizione nei primi 1.000 giorni di vita proposto da AIIPA (Associazione Italiana Industrie Alimentari ) discusso e accettato, anche dalla SIP.

Attenzione perché ogni critica, se circostanziata , deve essere valutata e ponderata.
Notevole sorpresa perché i toni e i sottintesi usati non fanno onore ad un confronto che dovrebbe vedere al centro la salute del bambino, ma rivelano un malcelato livore che mi riporta al clima ostile del periodo in cui la mia Federazione sosteneva l'introduzione della vaccinazione anti-pneumococcica, contro una posizione dell'ACP che ci voleva assoldati alle Aziende produttrici di vaccini.
Quali risultati abbia portato quella nostra scelta a favore dell'infanzia è sotto gli occhi di tutti!
Potresti chiedermi: cosa c'entra? Ti risponderei: moltissimo perché, in analogia, più che una contestazione sulla qualità e sicurezza dei baby food la tua posizione stigmatizza un presunto asservimento di FIMP a un rapporto di dipendenza oppure , ben più grave, di interesse economico verso le succitate Aziende, colpevoli di commercializzare cibi per la prima infanzia non a km zero.

Mutatis mutandis, se lo avete fatto su un argomento come i vaccini fondati su inoppugnabili basi scientifiche, figurarsi sullo svezzamento e sugli alimenti dei primi anni di vita che storicamente si prestano alle più variegate posizioni!

A scanso di equivoci, e con buona pace di coloro che vedono faccendieri ovunque o tali vogliono far sembrare coloro che valutano la complessità sociale in una visione dialettica aperta al confronto, dichiaro a pubblico utilizzo, in caso di contraria dimostrazione, che il Progetto in oggetto è stato accettato da FIMP, perché ritenuto adeguato e consono a una analisi scientifica , ragionevole e di buona pratica nella produzione e commercializzazione di alimenti adatti alla salute del bambino.
Detto ciò ho chiesto al gruppo di lavoro che ha valutato il progetto per parte FIMP di formulare alcune osservazioni sul merito che allego alla presente, chiedendoti di leggerle con altrettanta attenzione. SIP provvederà per proprio conto.

Cordialissimi saluti
Giampietro Chiamenti


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