Lavoro e professione

Evidence-based medicine nella formazione dei giovani medici: Intesa Sism-Gimbe

di Red. San.

Siglato l'accordo tra il Segretariato italiano degli studenti di Medicina e la Fondazione Gimbe, un’iniziativa del programma «Gimbe4young» per promuovere l'evidence-based medicine tra le nuove generazioni di medici, con il fine ultimo di contrastare sovra e sotto-utilizzo di interventi sanitari che contribuiscono a minare la sostenibilita del servizio sanitario nazionale.

«Le migliori evidenze scientifiche - afferma Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe - dovrebbero guidare tutte le decisioni che riguardano la salute delle persone: di conseguenza, il medico non può fare a meno di strumenti e competenze per ricercare e valutare criticamente le migliori evidenze scientifiche. Purtroppo, 25 anni dopo la nascita dell'Evidence-based Medicine (EBM), le Istituzioni continuano a trascurare l'inderogabile necessità di fornire alle nuove generazioni di professionisti sanitari strumenti e competenze per essere indipendenti nella gestione delle evidenze scientifiche ed acquisire un sano scetticismo sull'efficacia degli interventi sanitari, troppo spesso introdotti sul mercato sulla base di pubblicazioni scientifiche discutibili spesso condizionate da interessi commerciali, e non di evidenze scientifiche valide, rilevanti e applicabili».

Considerato che, ad eccezione di lodevoli ed isolate eccezioni, metodi e strumenti dell'Ebm non sono stati introdotti in maniera sistematica nella formazione universitaria del medico, nell'ambito del programma Gimbe4young la Fondazione Gimbe ha siglato un protocollo d'intesa con il Segretariato Italiano degli Studenti di Medicina (Sism).

«La nascita di questa collaborazione – dichiara Federica Viola, presidente nazionale Sism – rappresenta un importante punto di partenza perché ci consente da un lato di formare un elevato numero di studenti di medicina su argomenti e metodi che da futuri medici siamo tenuti a conoscere, e dall'altro perché, uniti da obiettivi comuni, Sism e Gimbe insieme potranno trovare le soluzioni per migliorare la nostra formazione, laddove carente».

Tra le iniziative previste dall'accordo: organizzazione di eventi in partnership, borse di studio per la partecipazione al corso Evidence-based Practice organizzato nell'ambito del programma Gimbe4young, iscrizioni gratuite ai corsi del programma Gimbe Education, conduzione di uno studio finalizzato a valutare in maniera sistematica la presenza e il reale livello di insegnamento dell'Ebm nei programmi formativi delle Facoltà di Medicina italiane.

«L'Evidence-based Medicine – precisa Adolfo Mazzeo, Liaison Officer for Medical Education issues di Sism – è uno di quei concetti che durante il corso di Medicina senti menzionare più e più volte ma di cui, nella migliore delle ipotesi, ti viene fornita solo la definizione. La partnership con la Fondazione GIMBE garantirà a noi studenti di Medicina una formazione a 360 gradi sul mondo della ricerca e su come questa deve essere applicata alla pratica clinica per migliorare la salute dei pazienti, di fatto il nostro fine ultimo, con un'attenzione anche alla gestione delle risorse economiche».

«Alle nuove generazioni di medici – conclude Cartabellotta – deve essere offerta l'opportunità di conoscere e approfondire un modello di pratica clinica e assistenza sanitaria basata sulle evidenze, centrata sul paziente, consapevole dei costi e ad elevato value. È dimostrato che l'utilizzo delle migliori evidenze scientifiche nella pratica clinica migliora la qualità dell'assistenza e riduce gli sprechi conseguenti al sovra- e sottoutilizzo di farmaci, test diagnostici, interventi chirurgici e altri interventi sanitari». La partnership sarà presentata ufficialmente a Bologna, il prossimo 3 marzo, in occasione della 12a Conferenza Gimbe.


© RIPRODUZIONE RISERVATA