Lavoro e professione

Sicurezza delle cure. Chersevani (FnomCeo): bene la legge, ora va attuata. Niente scuse sul “costo zero”

di red. san.

«Bene l'approvazione, ora mettiamo in pratica la legge»: con queste scarne ma concrete parole, Roberta Chersevani, presidente FnomCeo, ha commentato l'approvazione della legge sulla sicurezza delle cure e la responsabilità professionale degli operatori sanitari varata ieri alla Camera. «Mi piace questo mettere in prima linea la sicurezza delle cure e della persona assistita – ha commentato Chersevani - : sin dagli articoli iniziali, vengono chiaramente identificati i percorsi di risk management che possono sicuramente portare a una riduzione di eventi avversi e di errori». L'auspicio, ha proseguito, è quello di « una maggiore serenità dei medici e dei professionisti sanitari nell'esecuzione dei loro compiti e credo che anche il paziente possa essere rasserenato dalla protezione che questa Legge gli offre».

Ora l'attuazione. Punto cruciale è l'obbligo di assicurazione: «Riguarda sia le strutture che i professionisti - afferma la presidente FnomCeo - e passa attraverso a una chiara individuazione di classi di rischio, a cui corrispondono massimali differenziati, e all'istituzione del fondo rischi, a tutela verso eventuali inadempienze. Il tutto in un contesto di grande trasparenza». Per concludere, i ringraziamenti: «Ringrazio i due colleghi relatori, l'on. Federico Gelli e il sen. Amedeo Bianco, le Commissioni parlamentari, i membri del Parlamento, il ministro della Salute e tutti coloro che hanno sostenuto questo percorso. Ora restano da portare a casa in tempo utile i decreti attuativi previsti. Si auspica che la reiterata clausola "senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica" non sia di impedimento per la corretta applicazione».


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