Lavoro e professione

Un logo per il Ssn: Cittadinanzattiva-Tdm lancia il bando #Yeslogo

di Red. San.

Anche l’occhio vuole la sua parte. E perché non creare «dal basso» un logo per il Sistema sanitario nazionale? Un marchio costruito attraverso la partecipazione di cittadini, professionisti della salute e della creatività, per rafforzare la consapevolezza collettiva dell'importanza di questo bene comune e del ruolo che tutti possono avere per difenderlo e valorizzarlo. È l’iniziativa di Cittadinanzattiva-Tribunale per i Diritti del Malato, che insieme alle oltre 100 associazioni aderenti al Coordinamento nazionale delle Associazioni dei malati cronici lancia dopo mesi di preparazione #YeSLogo, un'iniziativa per donare un’immagine al Ssn.

Il progetto, già presentato nel 2016 a Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità, Coordinamento salute della Conferenza delle Regioni, prende il via contando già sul patrocinio e il coinvolgimento attivo del mondo professionale attraverso la Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e odontoiatri (FnOMCEO), la Federazione nazionale collegi infermieri (IPASVI) e la Federazione nazionale degli ordini dei farmacisti (FOFI).

Già a novembre, grazie al contributo delle associazioni di pazienti, sono state messe a fuoco attraverso un primo focus group, 54 parole che descrivono il Ssn del presente e del futuro. Nei prossimi giorni sarà realizzato un ulteriore appuntamento dedicato a professionisti e opinion leader impegnati nella tutela e cura della salute, oltre che per raccogliere anche l'altro punto di vista, promuovere il “senso di appartenenza e orgoglio” di contribuire al valore del Ssn attraverso la pratica quotidiana.

Le parole chiave messe a punto da associazioni e professionisti della salute verranno votate sul sito YesLogo da tutti, cittadini, pazienti, rappresentanti istituzionali, professionisti. Le parole più votate saranno la base per la messa a punto del bando di concorso, costruito grazie a un panel multistakeholder: associazioni di cittadini e pazienti, mondo della salute e della creatività, designer, filosofi, giornalisti, bioeticisti, sociologi, architetti, etc.

Il bando di concorso per la realizzazione di un logo del Servizio sanitario nazionale è rivolto in particolare a giovani creativi e professionisti della comunicazione per una visione che guardi con occhi nuovi al futuro del Ssn come bene comune.

«Vogliamo regalare una nuova immagine del Ssn - spiega Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato di Cittadinanzattiva costruita con la partecipazione attiva di tutti, che trasmetta e comunichi il valore essenziale che ha per la vita, la salute, l'economia e la democrazia del nostro Paese. Non è una operazione di maquillage, ma una operazione ambiziosa che vuole far sentire tutti parte di un'impresa comune. Nel 2018 verranno festeggiati due compleanni nella sanità del nostro Paese: i 60 anni del Ministero della Salute, istituito nel 1958, ma soprattutto i 40 anni del Servizio Sanitario Nazionale. Abbiamo avuto questa idea perché siamo orgogliosi di questo grande patrimonio di professionalità, solidarietà e democrazia»

Anche perché, contrariamente a quanto accade al livello internazionale (ad esempio in Canada, Francia, Inghilterra), il nostro Ssn non ha nessun logo che ne rappresenti il valore dal punto di vista visivo a livello nazionale, mentre invece a livello regionale e locale esistono una miriade di “segni grafici” totalmente diversi tra di loro. «Vorremmo fare un regalo di compleanno al nostro Ssn - conclude Aceti - perché è il Ssn che nel nostro Paese fonda la coesione sociale e umana, assicura democrazia, garantisce salute e sostiene l'equità producendo Pil: ci aspettiamo che Governo, Parlamento e Regioni lo adottino. Il logo oltre è uno strumento essenziale per promuovere le eccellenze in termini di risorse umane, tecnologie, conoscenze e ricerca che esistono nel nostro Paese e vincere la sfida lanciata dalla Direttiva sulle cure transfrontaliere. Ci impegneremo e chiederemo a tutti coloro che hanno a cuore il bene comune Ssn ad essere compagni di viaggio e contribuire attivamente a questa impresa». Il progetto è realizzato grazie al contributo non condizionato di Abbvie


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