Lavoro e professione

Carenza medici, Scotti (Fimmg): «C'è emergenza, aumentare da subito le borse di studio per la medicina generale»

di Red. San.

«Salutiamo con soddisfazione la convocazione dell'incontro congiunto al Ministero della Salute con il Miur, previsto per il prossimo 18 maggio». Lo dichiara Silvestro Scotti, segretario generale nazionale della Fimmg. «In tale sede verrà effettuata un prima analisi del fabbisogno di professionisti medici, sia specialisti che medici di medicina generale per i prossimi anni e auspichiamo che si giunga in poco tempo, una volta stabilito il fabbisogno reale, ad adottare i provvedimenti conseguenti. Non possiamo però che rilanciare il grido d'allarme dei mesi scorsi».

«Va aumentato da subito - conclude Scotti - e in modo consistente, il numero delle borse per il corso di formazione specifica in medicina generale». E le richieste della Fimmg potrebbero arrivare al raddoppio, tenendo conto di alcune variabili come la convenzione e deventuale aumento dei massimali e la doppia partita vaccinazioni e cronicità.

Le cifre del problema sono messe in fila nei dossier allegati. Secondo le stime Fimmg sulla base dei dati Enpam nell'immediato futuro ampie fasce di popolazione, e un numero progressivamente crescente di Regioni, rischieranno di essere private dell'assistenza offerta dal medico di base. Per due fattori: l'imminente pensionamento di un numero massivo di medici di Medicina Generale e il basso numero di medici che hanno conseguito il titolo richiesto dalle norme nazionali ed europee per accedere agli incarichi di Medicina Generale.

Dietro l’angolo quindi un gap tra il pensionamento dei medici e l’inserimento di nuovi Mmg. «Un'adeguata programmazione - si legge nel Dossier - del numero di Borse messe a concorso dalle Regioni (1.027 nel 2015-2018 e 982 nel 2016-2019) determinerà un ricambio generazionale che appare in prospettiva largamente insufficiente a coprire le carenze create dai pensionamenti per la scarsità di Medici aventi titolo all'accesso alla Medicina Generale».

Senza contare che il numero di medici che in realtà acquisiscono il titolo è inferiore a quello delle borse stanziate poiché il Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale è gravato da una percentuale del 20% di abbandoni. Abbandoni spesso causati dal disagio del professionista in formazione remunerazione pari a circa il 50% di quanto erogato per le scuole di specializzazione, interamente tassata, gravata da spese fisse quali l'assicurazione professionale obbligatoria, il versamento previdenziale, sostenuta da esigui strumenti di tutela della malattia e della maternità.


© RIPRODUZIONE RISERVATA