Lavoro e professione

Nuovo contratto e risk, Cimo e Fesmed consolidano il patto federativo

«L'articolazione dei fondi, l'affidamento e la valutazione dei dirigenti, la formazione dei medici, l'orario di lavoro, la responsabilità professionale alla luce della Legge Gelli, le sanzioni disciplinari e tutti gli aspetti assicurativi del mondo medico». Sono questi i punti di forza e di debolezza di alcuni istituti contrattuali analizzati congiuntamente da Cimo e Fesmed, che hanno consolidato il patto federativo sottoscritto all'inizio del 2017 con due giornate di studio su tematiche di interesse contrattuale, in previsione della prossima apertura del tavolo contrattuale presso l'Aran. «È un ulteriore passo in avanti – commentano Riccardo Cassi, presidente Cimo e Giuseppe Ettore, presidente Fesmed per portare avanti tutte le questioni che riguardano la professione medica, prevalentemente ospedaliera in relazione al Ssn. Ci siamo riuniti anche per condividere in maniera approfonditaun percorso condiviso che ci porti unitariamente al contratto di lavoro. Al termine delle due giornate di lavoro chiediamo certezza attuativa, stimoli motivazionali e valorizzazione della professione medica attraverso un nuovo percorso di carriera».


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