Lavoro e professione

Concorso specializzazioni, il Sigm scrive a Fedeli: «Nel regolamento criticità da correggere»

di Red. San.

Un intervento urgente per modificare il nuovo regolamento di concorso nel punto che riguarda il sistema di scelta successivo alla pubblicazione della graduatoria unica, che rischia di «risolversi in meri calcoli di probabilità e di comodo». È una delle critiche in tono costruttivo che il Segretariato giovani medici affida a una lettera alla ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli .

«La presa visione del regolamento pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.208 del 06/09/17 - si legge nella lettera - ha destato trasversalmente le preoccupazioni dei candidati al concorso di quest'anno. La principale critica apportata al nuovo regolamento di concorso concerne il sistema di scelta successivo alla pubblicazione della graduatoria unica (per la quale auspichiamo un intervento urgente). Pur percependo che alla base di questa scelta vi è la volontà ministeriale di premiare la vocazione del singolo candidato, riteniamo che questo sistema possa risolversi in meri calcoli di probabilità e di comodo: focalizzando l'attenzione
soprattutto sui classificati posizionatisi nella seconda metà della graduatoria, è la forte convinzione che la loro scelta possa essere dettata dalla probabilità che i contratti di una tipologia di scuola siano ancora liberi, piuttosto che dalla reale vocazione. Questa non è una previsione, ma una dichiarazione d'intenti dei candidati al concorso SSM17 che ci
stanno contattando in queste ore alla ricerca di informazioni».

E il Sigm avanza una proposta. Seguendo il sistema delle tre scelte posteriori, suddividere i candidati in classi che si troverebbero a compiere le tre scelte in momenti separati. Esemplificando: il primo gruppo fa le proprie scelte (i primi 500 ad esempio), in seguito ad un aggiornamento dei posti rimasti liberi viene chiamato il gruppo successivo (i seguenti 500), e così via fino ad esaurimento dei posti in tempi congrui. «Difatti, stante il rapporto 6.500 posti/ 500 vincitori alla volta (6500/500=13), in circa quattordici giorni si arriverebbe a chiudere le graduatorie. Teniamo ancora una volta a sottolineare - ribadisce il Sigm - quanto sia importante per noi aspiranti specializzandi, futuri medici specialistici chiamati a operare all'interno delle strutture dal Servizio Sanitario Nazionale, la garanzia di essere formati in Scuole realmente in grado di prendersi carico della formazione specialistica in modo appropriato. Riteniamo fondamentale che venga utilizzato un principio meritocratico per l'assegnazione dei contratti a partire dalle strutture in possesso di maggior potenziale formativo, evitando di disperdere contratti a pioggia indistintamente su tutto il territorio nazionale».

Anello fondamentale il lavoro dell'Osservatorio Nazionale, «sulla base del quale chiediamo che i contratti possano essere assegnati in via premiale alle Scuole con accreditamento completo e, solo in seconda battuta, a quelle con accreditamento provvisorio, utilizzando le informazioni presenti nella banca dati CINECA in modo da escludere dall'attribuzione quelle Scuole che non presentino ancora una sostenibilità nel medio termine. Solo in questo modo sarà possibile attivare per il corrente anno accademico un numero di Scuole simile
alle 1.089 attive fino allo scorso anno accademico, a parità di contratti statali. Difatti, un numero ottimale di contratti attribuito alle Scuole più performanti potrà aiutare la scelta dei
candidati, orientata alla qualità, riducendo il potenziale effetto distorsivo della perdita di contratti per calcoli lontani dal principio di vocazione prima rappresentato».

Altra preoccupazione forte riguarda la definizione delle sedi di concorso. «Ci auguriamo sia rispettato il principio delle macro-sedi, senza deroga a realtà che pur proponendosi per ospitare un gran numero di concorrenti fornirebbero in realtà differenti piccole aule che, proprio per questo, non soddisfarebbero la richiesta di massima omogeneità negli standard organizzativi e nei sistemi di sicurezza. Scenari di incertezza in tal senso, come verificatisi nelle scorse edizioni, porterebbero a una perdita di credibilità dell'intero impianto concorsuale vanificando tutto il lavoro fatto finora».

Infine, per prevenire qualsiasi rischio all'impianto del concorso con graduatoria unica nazionale, visti anche i contenuti del parere reso dal Consiglio di Stato, il Sigm chiede «che il Miur provveda nella prima occasione utile, e comunque entro il termine delle procedure concorsuali, a modificare l'art. 36 del D.lgs. 368/99».

Sul fronte degli accreditamenti, il Sigm segnala che sono terminati i lavori dell'Osservatorio Nazionale, «che ha revisionato, come richiesto dal Ministero della Salute, la valutazioni al fine di integrare motivazioni di parere dopo l'uscita a mezzo stampa dei risultati dell'istruttoria di fine luglio». «L'auspicio - e la forte richiesta del Sigm- è che ora si proceda celermente all'emanazione dei decreti di accreditamento Salute - Miur propedeutici alla necessaria urgente uscita del bando di concorso nei prossimi giorni».


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