Lavoro e professione

Le 22 professioni sanitarie a Grasso: ddl Lorenzin, fate presto!

di L.Va.

«Il Ddl Lorenzin deve essere calendarizzato e approvato al più presto: non ci sono più ragioni per un ulteriore rinvio, né i professionisti della Sanità sono disposti a perdere l'occasione per veder realizzate novità di cui hanno bisogno, che chiedono da anni e che in questa legislatura si sono concretizzate nel Ddl del ministro».
È lotta contro il tempo per l’approvazione del provvedimento quadro (atteso da 70 anni!), che porterà nuove regole nel mondo delle professioni sanitarie e.

Quando si parla delle 22 professioni sanitarie, si parla di 700mila professionisti.

Per questo lanciano un ultimo appello che ha i toni dell’ultimatum al Parlamento.

«Il Ddl Lorenzin è necessario non solo alle professioni, ma anche ai pazienti, al nuovo modello di sistema sanitario che si va delineando e a non rimanere indietro rispetto a istanza ormai affermate a livello internazionale» si legge nell’appello a firma di Barbara Mangiacavalli (foto), presidente della Federazione nazionale Ipasvi, Maria Vicario, presidente della Federazione nazionale delle ostetriche, Alessandro Beux, presidente della Federazione nazionale dei tecnici sanitari di radiologia medica e Antonio Bortone, presidente del Conaps, Coordinamento nazionale delle professioni sanitarie.

«Si va infatti dalla medicina di genere al coinvolgimento delle associazioni dei pazienti nella sperimentazione e nel monitoraggio delle cure, dal riordino delle professioni ormai necessario visto che la legge che regola Ordini e Collegi risale agli anni '40 e i Collegi sono un'immagine obsoleta di una concezione antica di formazione ormai superata da decenni al riconoscimento del ministero come parte integrante del Ssn».
«Per non parlare – aggiungono - dell'inasprimento del reato di esercizio abusivo della professione, una vera piaga soprattutto tra le professioni sanitarie che penalizza oltre i professionisti i pazienti più fragili e bisognosi di aiuto, con l'innalzamento delle pene. Urge dare certezze ai cittadini sui professionisti chiamati a soddisfare i loro bisogni di salute. L'abusivismo in sanità è una minaccia per l'integrità della persona».
«I 700mila professionisti delle 22 professioni sanitarie che rappresentiamo – conclude l'appello dei quattro presidenti - non sono disposti a veder sfumare tutte queste (e altre) opportunità e chiedono in modo formale e ufficiale con fermezza e decisione al Parlamento, e soprattutto al presidente del Senato Pietro Grasso che ha in mano la carta vincente per l'approvazione del provvedimento, e al Governo, perché il ministro Lorenzin faccia di tutto, come finora ha fatto, per dare la massima accelerazione al Ddl che porta il suo nome, di accelerare l'iter del provvedimento che non ha bisogno di ulteriori discussioni, ma solo di una calendarizzazione per un'approvazione tanto veloce, quanto ormai scontata e possibilmente già la prossima settimana, entro Natale».


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