Lavoro e professione

Comunicare bene la scienza è un dovere e non una scelta

di Giuseppe Quintavalle *

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24 Esclusivo per Sanità24

Favorire una migliore comunicazione scientifica nelle aziende sanitarie, negli ospedali, nelle cliniche universitarie e negli Irccs per migliorare la sanità pubblica. L’obiettivo è far comprendere che comunicare in modo corretto è un dovere assistenziale e non un’opzione o una scelta. Per farlo è necessario promuovere e migliorare le attività degli uffici stampa delle strutture sanitarie italiane formando in modo più adeguato sia i professionisti della comunicazione che i professionisti della salute. Sarà così possibile valorizzare maggiormente l’attività scientifica svolta e raggiungere in modo più efficace milioni di pazienti, caregiver e cittadini. È quanto si propone il nuovo progetto "Comunicazione interna ed esterna nelle aziende sanitarie: dall’ufficio stampa alla comunicazione digitale". È promosso dalla Fondazione PTV Policlinico Tor Vergata e dall’Università Politecnica delle Marche.
Vuole far comprendere che comunicare in modo corretto è un dovere assistenziale e non un’opzione o una scelta. Per farlo è però necessario promuovere e migliorare le attività degli uffici stampa delle strutture sanitarie italiane formando in modo più adeguato sia i professionisti della comunicazione che i professionisti della salute. Così sarà possibile valorizzare maggiormente l’attività scientifica svolta e raggiungere in modo più efficace milioni di pazienti, caregiver e cittadini. Inizierà nel febbraio 2023 e si articolerà in cinque diverse fasi e vedrà al lavoro professionisti della salute e della comunicazione, referenti delle istituzioni e rappresentanti delle associazioni dei pazienti. Sarà promossa una survey nelle aziende sanitarie italiane per analizzare lo stato attuale relativo alla comunicazione (portavoce, uffici stampa, siti web e social media). I risultati, elaborati e discussi da un apposito working group, saranno poi presentati in una sede istituzionale. Da questi si arriverà ad una progettualità per promuovere la corretta ed efficace informazione attraverso attività formative per i professionisti sanitari. Verranno anche scritte delle apposite raccomandazioni per le aziende sanitarie e identificati dei criteri di qualità per consentire una valutazione della comunicazione nell’ambito delle aziende sanitarie e permettere alle stesse di promuovere percorsi migliorativi. Il valore aggiunto al progetto è avere nel qualificato panel di esperti, importanti giornalisti scientifici e i massimi referenti delle professioni sanitarie.
Il progetto nasce da un’esigenza evidente: negli ultimi vent’anni abbiamo assistito a una "aziendalizzazione" degli ospedali. Ciò ha reso necessaria una comunicazione sia con l’ambiente interno che con quello esterno per valorizzare le attività e le peculiarità delle aziende sanitarie stesse. Si riscontrano però delle criticità nel favorire l’istituzione o l’implementazione di uffici stampa qualificati e che possano soddisfare esigenze crescenti. Sempre negli ultimi due decenni la velocità dell’informazione è aumentata esponenzialmente e adesso grazie al web e ai social è possibile raggiungere milioni di utenti in pochi mesi. La medicina e soprattutto l’oncologia sono le aree in cui purtroppo le fake news sono maggiormente presenti. Basta ricordare che il 30% delle notizie sul cancro, pubblicate nei social network, è falso e può causare pericolose conseguenze. Tutti i giorni vi è il rischio concreto di dare spazio a posizioni antiscientifiche e a comunicatori poco preparati spesso autodefinitisi "influencers" senza alcuna preparazione. Spesso trovano spazio anche per l’assenza o la scarsa presenza, soprattutto sui social media, di comunicatori istituzionali e rappresentanti delle aziende ospedaliere operanti nel nostro Paese. Per questo anche gli oncologi e gli altri specialisti medici devono essere attivi su tutti i media. È fondamentale fornire una formazione specifica ed esiste un’esperienza importante: "Comunicare il cancro, la medicina e la salute". Si tratta di un corso di perfezionamento universitario, attivato dell’Università Politecnica delle Marche, e rivolto a medici e professionisti sanitari o chiunque abbia un’attitudine in questo ambito, nonché ai professionisti che lavorano nel mondo della comunicazione. Un progetto pilota interessante e che potrebbe essere replicato in altri atenei italiani.

* Direttore Generale Fondazione PTV Policlinico Tor Vergata


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