Medicina e ricerca

Alzheimer, Aima: «Ben poco da celebrare tra indifferenza e tagli»

di B.Gob.

Le celebrazioni sono fuori luogo: senza risorse (anzi, con i tagli degli ultimi anni) e senza una strategia complessa, di medio-lungo periodo e pensata per quelli che sono pazienti con una fragilità specifica, la Giornata mondiale Alzheimer vede ben poco da festeggiare.
Ne è convinta l’Aima (Associazione italiana malattia di Alzheimer), da 30 anni in prima linea, che con la sua fondatrice Patrizia Spadin ricorda i tantissimi nodi ancora da sciogliere. E preferisce rilanciare il video di rottura ideato nel lontano 2002 dal regista Giuseppe Tornatore. «Quel video, di fatto mai trasmesso dalla tv pubblica per lo “scalpore” che provocava, è ancora attualissimo ed è per questo che, in tempi decisamente “bui”, intendiamo rilanciarlo. Insieme alla nostra Campagna contro l’indifferenza che, partita oggi, sta già raccogliendo tantissime firme», spiega Spadin.

Che continua: «Abbiamo deciso di usare questo appuntamento per denunciare il taglio previsto di 3 miliardi e mezzo in Sanità, il ridicolo finanziamento di 400 milioni al fondo nazionale per la non autosufficienza, il mancato adeguamento dei Lea, l’Isee che considera fonte di reddito la pensione di invalidità e l’indennità di accompagnamento, i tagli locali ai servizi territoriali, solo per fare qualche esempio … G8 per la demenza, raccomandazioni dell’Oms, rapporti mondiali, Piani Nazionali: siamo bravi con le parole! Anzi, siamo bravi solo a parole … Vediamo se nel 2015 l’accusa di indifferenza è sufficiente a turbare qualche cuore di politico o di amministratore o se dobbiamo passare alle maniere forti …».


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