Medicina e ricerca

Più tracciabilità e sicurezza per l’uso di tessuti e cellule a scopo di trapianto in Europa

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Grazie al SEC (Codice Unico Europeo) si parlerà un'unica lingua nei Paesi membri in tema di tracciabilità e sicurezza dei tessuti e delle cellule prelevate da un donatore a scopo di trapianto e distribuite nell'Unione Europea. Una lingua composta da una sequenza alfanumerica che identifica univocamente la donazione di tessuti e cellule, il prodotto e viceversa. Il SEC, introdotto da specifiche Direttive Europee, entrerà in vigore in tutti i Paesi membri dal 29 aprile 2017; il percorso legislativo nasce nel 2004, con la prima direttiva che impone alle Autorità competenti dei Paesi membri una serie di misure per rendere i propri sistemi più sicuri e tracciabili, garantendo allo stesso tempo una maggiore qualità delle procedure relative alla donazione e al trapianto di tessuti e cellule di origine umana. L'ultimo atto della Commissione Europea, la Direttiva 2015/565, fornisce una serie di indicazioni tecniche relative alla codifica di tessuti e cellule, declinando le modalità e sezioni che compongono il SEC.
Da diversi mesi, il Centro Nazionale Trapianti, la rete dei tessuti e delle cellule sono al lavoro per rendere operativo dall'aprile 2017 il nuovo codice unico di identificazione europea. L'Italia è sempre stata all'avanguardia per quanto riguarda i sistemi di vigilanza, tracciabilità e sicurezza delle procedure connesse alla donazione e al trapianto di tessuti e cellule. Il nostro Paese ha contribuito attivamente alla nascita del SEC, realizzando per la Commissione Europea il compendio degli Istituti dei Tessuti dei Paesi membri e dei prodotti relativi a tessuti e cellule.
Il Sistema Informativo Trapianti, il cuore pulsante del nostro sistema, è pronto ad armonizzare i codici nazionali attribuiti alle donazioni e ai trapianti di tessuti e cellule con il nuovo codice unico europeo.


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