Medicina e ricerca

Stati generali Endocrinologia, verso il Libro bianco del 2017

di Andrea Lenzi (presidente della Società Italiana di Endocrinologia, Sie)

L'Endocrinologia nell'ultimo decennio, e in particolare in questi ultimi cinque anni, è molto cresciuta. Si è evoluta sia dal punto di vista clinico e delle nuove competenze che ha dovuto affrontare, mi riferisco a tutte quelle patologie di rilievo sociale come, per esempio, l'obesità, l'osteoporosi, la disfunzione della fertilità e della sessualità, le malattie e i tumori rari in Endocrinologia e molte altre per cui non è ancora noto alla gran parte dei pazienti il ruolo dell’endocrinologo. Per questo guardando al futuro, l’Endocrinologia 2.0, come mi piace definirla, non potrà prescindere da una forte attenzione all'economia sanitaria e all'organizzazione per ottimizzare le prestazioni e risparmiare. Gli Stati Generali dell'Endocrinologia, in corso oggi a Roma all'Auditorium della I Clinica Medica della Sapienza Università di Roma, sono l'inizio di un percorso che terminerà a giugno del 2017, in occasione del Congresso Nazionale di Endocrinologia, durante il quale presenteremo un documento che farà il punto sull'Endocrinologia italiana, una sorta di libro bianco sullo stato dell'arte che porteremo all'attenzione delle Istituzioni, dei decisori politici, della Pubblica amministrazione e dei media.

L'Endocrinologia, mai come oggi, deve essere in grado di curare e gestire tre epoche molto importanti della vita di un individuo. La fase dello sviluppo, la fase della maturità e la fase della vecchiaia, che va governata sempre meglio per evitare gravi patologie e disabilità. Lo specialista deve essere in grado di adattarsi a questi cambiamenti per questo deve ricevere una formazione lungo l'intero percorso di studio dall'Università alla Scuola di Specializzazione fino ai master e dottorati di ricerca ed anche una formazione continua con l'Ecm. Oggi sempre di più è tutto legato a sostanze chimiche (alimenti, ambiente, inquinanti) e, in particolare, gli ormoni sono le sostanze caratterizzate dalla più elevata potenza biologica conosciuta, in grado di influenzare la vita e la salute di uomini e donne. Per questo si andrà sempre più verso l'alta specializzazione, e il “super endocrinologo” sarà una figura di raccordo tra molteplici discipline, un ricercatore raffinato e al tempo stesso un clinico aperto, preparato ad affrontare una società in continua evoluzione.
L'Endocrinologia deve diventare il centro di un network fatto di patologie complesse e di elevato impatto sociale ed economico. Ma un’importanza particolare devono assumere anche la ricerca scientifica, al fine di traslare i risultati di ogni nuova scoperta nella pratica clinica, e la formazione: il mondo accademico deve adattarsi a un nuovo paradigma di endocrinologia e di endocrinologi, università e società scientifiche devono guidare l'endocrinologo verso una medicina del benessere a tutte le età.


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