Medicina e ricerca

Invecchiamento e smartphone, così aumentano le patologie oculari

di Sara Lavorini

Le patologie oculari e i disturbi visivi sono notevolmente in aumento rispetto agli anni passati, sia a causa dell’invecchiamento della popolazione che, soprattutto fra i giovani, per l’uso scorretto di cellulari e personal computer. Tra gli interventi più eseguiti troviamo: l’estrazione di cataratta mediante facoemulsificazione con ultrasuoni attraverso una microincisione di 2,2 mm e impianto di cristallino artificiale in grado di correggere pregressi difetti di vista come l'ipermetropia, la miopia e l’astigmatismo; la chirurgia del distacco di retina sia con tecnica classica dall'esterno del bulbo oculare sia dall'interno del bulbo oculare con tecnica di rimozione dell'umor vitreo chiamata vitrectomia; la chirurgia del glaucoma sia tradizionale sia con l'utilizzo di nuovissimi micro impianti; i trapianti di cornea sia a tutto spessore sia lamellari per il ripristino della normale trasparenza della cornea lesionata; interventi di strabismo sia nel paziente pediatrico che nel paziente adulto e la chirurgia delle vie lacrimali con correzione di eventuali alterazioni palpebrali con particolare riferimento alla chirurgia estetico-ricostruttiva in caso di tumori delle palpebre e del volto.

Tutte casistiche affrontate a Massa Carrara sede di un reparto di oculistica nazionale che è stato certificato, da un ente indipendente, come centro di eccellenza nazionale per il trattamento delle maculopatie. «Abbiamo raggiunto esperienza e capacità nelle modalità di esecuzione e programmazione dei trattamenti del cheratocono e delle degenerazioni maculari - afferma il primario del reparto di oculistica di Massa Carrara, Franco Passani -: questa tipologia di malattie prevedono non solo l’esecuzione di una o più procedure chirurgiche, ma un complesso sistema di selezione e monitoraggio dei pazienti che vengono via via arruolati e che devono essere seguiti a tempo indeterminato». Nel reparto di Massa Carrara sono confluiti i tre reparti precedentemente siti negli ospedali di Carrara, Massa e Pontremoli. In conseguenza della particolare posizione geografica, al confine con la Liguria ed essendo il reparto di Carrara in attività dagli anni trenta dello scorso secolo, il numero di procedure chirurgiche eseguite annualmente è andato progressivamente aumentando sino a raggiungere l’attuale numero di circa 5mila.

«Anche i bambini devono essere visitati per escludere difetti di vista - conclude Passani - che una volta individuati, devono essere corretti in modo ottimale per escludere fenomeni di affaticamento visivo che causano cefalea, bruciori ed arrossamenti oculari ma anche sdoppiamento della visione e vertigini. L’utilizzo di smartphone in ambienti bui od in penombra causa facilmente cefalea intercorrente con effetti anche sulle condizioni generali del bimbo o dell’adolescente con possibile ricaduta negativa sullo stato di salute generale con inappetenza e sindrome da stanchezza cronica. Inoltre un utilizzo eccessivo di tablet e personal ad una distanza di lavoro errata favorisce cefalea, dorsalgie molto fastidiose ed anche comparsa di scoliosi».


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