Medicina e ricerca

Salute, la svolta della generazione Millennial a portata di clic

di Marco Cianflone (Cfa, financial analyst di Sectoral)

I Millennial sono una porzione sempre più importante della popolazione attiva mondiale; di conseguenza, aumenta sempre più la loro influenza sull'economia globale.
Innovatori rivoluzionari come Google, Facebook, Amazon, Uber e Netflix stanno probabilmente già prendendo in considerazione i cambiamenti strutturali che in futuro interesseranno un settore fondamentale dei servizi alla persona, quello dell'assistenza sanitaria. L'innovazione nel settore Healthcare dovrà soddisfare le esigenze dei pazienti, dei genitori e degli operatori sanitari della generazione dei Millennial, coinvolgendo al contempo il personale sanitario dei prossimi anni, che sarà costituito proprio dai Millennial.

Il prossimo catalizzatore: medici Millennial
Siamo vicini all'ingresso dei Millennial nella forza lavoro del settore dell'assistenza sanitaria.
Nei prossimi 10-15 anni questa generazione completerà gli studi ed entrerà nel mondo del lavoro. Questo implicherà senz'altro un cambiamento ancora più radicale dei servizi forniti. Si tratterà probabilmente dell'uso dell'intelligenza artificiale per l'assistenza, le diagnosi e il monitoraggio dei pazienti o di un ricorso maggiore a interventi medici con l'ausilio di dispositivi di robotica; in ogni caso, nei prossimi anni si verificheranno mutamenti significativi nell'offerta di servizi sanitari.
I decisori politici hanno dunque davanti nuove sfide e opportunità dovute all'incontro tra la domanda e l'offerta dei Millennial. Allo stesso tempo, questa generazione dovrà affrontare
un tasso di dipendenza che raggiungerà livelli record. Il concorrere di tutti questi elementi porterà certamente a un grado di innovazione radicale nel settore.

La generazione più numerosa
Oggi la porzione dominante della popolazione attiva statunitense è costituita sempre più dai Millennial, che stanno sostituendo la Generazione X. I 92 milioni di persone nate tra il 1980 e il 2000 rappresentano poco meno del 30% della popolazione statunitense e costituiscono la più numerosa generazione della storia degli Stati Uniti, superando persino i Baby boomer.

La posta in gioco è alta per l'assistenza sanitaria
In media, nella vita di un individuo, l'utilizzo di servizi sanitari assomiglia a una curva a J; si verifica un picco iniziale alla nascita e durante la prima infanzia, un punto più basso durante l'infanzia e l'adolescenza e un aumento costante nell'età adulta, seguito da un punto di inflessione e di forte accelerazione nella terza età.Le donne Millennial, in età compresa tra i 18 e i 36 anni, rappresentano il 90% delle donne alla prima gravidanza e i loro figli costituiscono l'80% delle nuove nascite negli Stati Uniti. Al contempo, quasi un terzo dei membri di questa generazione influisce sul modo in cui i propri genitori accedono ai servizi sanitari. Nel complesso, i Millennial avranno un fortissimo impatto sulla domanda di assistenza sanitaria. Usare al meglio quello che si ha.

Rispetto alle generazioni precedenti, i Millennial sono meno benestanti
Tuttavia, i primi nativi digitali hanno sfruttato abilmente le loro competenze per guidare la determinazione dei prezzi, fondamentale in una “sharing economy”. Nell'ambito dell'assistenza sanitaria la questione della determinazione dei prezzi è probabilmente più controversa rispetto a qualsiasi altro settore. Per quanto il prezzo possa essere ritenuto una “misura del valore”, sebbene talvolta approssimativa, la corsa per definire ciò a cui i Millennial danno “valore” è ormai avviata.
Il successo ottenuto dai Faang (Facebook, Apple, Amazon, Netflix, Google) nel coinvolgere i Millenial e nello spingerli all'utilizzo dei propri servizi fornisce importanti indicazioni:
in primo luogo, i Millennial richiedono un accesso ai servizi immediato, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 per 365 giorni all'anno. In secondo luogo, cercano strumenti e risorse per informarsi autonomamente e controbilanciare quella che potrebbe essere un'insormontabile asimmetria informativa; in terzo luogo, considerano importante l'apertura ai feedback e alla valutazione tra pari.

Sempre connessi
La telemedicina colma il divario tra paziente e medico, in termini di risparmio di tempo e di costi. Nel periodo autunnale, con l'inverno imminente, ci avviciniamo irrimediabilmente alla stagione dei raffreddori e dell'influenza.
In passato, il suo biglietto da visita erano gli starnuti e la tosse dei pazienti che aspettavano negli ambulatori sovraffollati, negli studi medici o al pronto soccorso. Per molti, l'attesa poteva durare diverse ore. Recentemente invece, i pazienti iniziano a usufruire di un'alternativa più economica e comoda.

Teladoc, telemedicina in Texas
A Lewisville, in Texas, grazie all'unità operativa Teladoc (ticker Bloomberg: Tdoc), la stagione dei raffreddori e dell'influenza è gestita in maniera molto diversa. Come in una sala di controllo, Teladoc può tracciare in tempo reale un aumento delle consultazioni o delle “visite” dei medici contattati per raffreddore o influenza. Teladoc è stato un precursore in questo campo e ha realizzato una piattaforma tecnologica altamente scalabile, accessibile tramite i dispositivi mobili, il portale on-line o semplicemente telefonando. I pazienti ricevono rapidamente una risposta e in pochi minuti vengono messi in contatto con un medico. Se necessario, i medici possono prescrivere le cure per via elettronica e i pazienti possono andare a ritirare i medicinali nella farmacia più vicina.
Teladoc fornisce anche consigli sulle farmacie locali che offrono i migliori prezzi.
Attualmente, circa 23 milioni di americani hanno accesso ai servizi di Teladoc che includono: medicina generale, salute mentale, dermatologia, disassuefazione dal fumo, salute sessuale e secondi pareri medici. Un aspetto importante del servizio di Teladoc è l'accessibilità 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e 365 giorni all'anno. Secondo i feedback dei sondaggi, in mancanza di questo servizio, il 25-30% degli utilizzatori di Teladoc si sarebbe recato al pronto soccorso e circa il 50% si sarebbe rivolto a un centro per le urgenze mediche o a un ambulatorio medico. Il costo per una visita in pronto soccorso è di 1.500 dollari, in un ambulatorio medico è di 200-300 dollari; Teladoc offre invece un servizio al costo di Usd 45, garantendo prestazioni di qualità ai pazienti, ai datori di lavoro e agli assicuratori sanitari. L'azienda ha registrato un Roi di 5:1 per i suoi clienti, tra i quali figurano compagnie assicurative nazionali come Aetna o importanti datori di lavoro come Amazon.
L'assistenza sanitaria nell'era dell'informazione. Come le generazioni precedenti, i pazienti, i genitori, gli operatori sanitari e i medici della generazione dei Millennial attribuiscono un grande valore alle informazioni relative alle decisioni mediche.

Tuttavia oggi gli utenti del sistema sanitario si aspettano di poter accedere a risorse utili e alle proprie informazioni mediche private restando comodamente a casa. Sicuramente Google e l'azienda americana WebMd possono fornire alcune risposte agli interrogativi dei pazienti, ma spesso molti di loro si pongono ancora più domande dopo le ricerche on-line. HealthTap cerca di dare delle risposte alle domande dei pazienti.
Questa azienda è diventata ormai il primo fornitore di informazioni sanitarie basate su conoscenze e competenze comprovate.

Il servizio coinvolge oltre 108mila medici a livello mondiale, permettendo ai pazienti di ottenere delle risposte gratuitamente e di essere seguiti dai medici presenti sulla piattaforma.
Per i medici, HealthTap non è solo una possibilità per aiutare i pazienti, ma è anche un modo per facilitare la collaborazione con i colleghi e promuovere la propria attività (basti pensare a LinkedIn per i medici) e aumentare i propri pazienti. Attualmente, HealthTap dispone di un repertorio di 6,5 milioni di risposte lasciate dai medici.
Nonostante i progressi compiuti per fornire ai pazienti un numero sempre maggiore di informazioni in ambito sanitario, c'è ancora molto lavoro da fare. Per molti pazienti, l'accesso alle proprie informazioni mediche è ancora difficoltoso e spesso è ostacolato dai diversi gruppi di fornitori. Sebbene si tratti di informazioni molto sensibili, è fondamentale garantire un accesso centralizzato ai dati medici personali. Altri settori, come quello bancario, sono un esempio da seguire per la sicurezza dei dati e le questioni legate alla privacy. Il settore dell'assistenza sanitaria è rimasto indietro da questo punto di vista, pertanto è inevitabile che il prossimo passo da compiere sia quello di garantire ai pazienti l'accesso ai propri dati.

La “consumerizzazione” dell'assistenza sanitaria (ovvero il riconoscimento del crescente ruolo dei consumatori e della necessità di sviluppare strategie e offerte di mercato che soddisfino le loro esigenze e preferenze, coinvolgendoli appieno) è un processo ormai avviato, garantisce un accesso sempre maggiore alle risorse mediche e ci auguriamo che assicuri risultati e un livello di soddisfazione sempre migliori.


© RIPRODUZIONE RISERVATA