Medicina e ricerca

Tumori: con il Cancer Policy Award le istituzioni incontrano i pazienti

di Annamaria Mancuso*

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24 Esclusivo per Sanità24

Da 6 anni il progetto "La Salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere" dialoga con le Istituzioni nazionali e regionali per la tutela dei diritti dei pazienti oncologici. Il progetto vede la partecipazione di 24 associazioni di pazienti oncologici e oncoematologici e di una commissione tecnico-scientifica di livello internazionale. Queste due entità dialogano fra loro per identificare tematiche e proporre alle Istituzioni delle soluzioni per una migliore presa in carico del paziente oncologico: grazie alla creazione di un intergruppo parlamentare nazionale e di intergruppi consiliari regionali (Calabria, Puglia, Lazio, Lombardia) è stato possibile infatti raccogliere tutte queste istanze e tradurle in atti normativi, di indirizzo politico e sindacato ispettivo.

Fu una mozione approvata alla Camera all'unanimità alla fine del 2016 e sottoscritta da Walter Rizzetto, membro dell'intergruppo parlamentare nazionale, ad aprire la strada per la creazione di un fondo per i farmaci oncologici innovativi il cui impiego ha consentito fino ad oggi di rendere disponibili le terapie più avanzate per i malati di cancro di tutta Italia. Stiamo seguendo con grande attenzione l'evoluzione di questo fondo poiché crediamo che abbia rappresentato uno spartiacque fondamentale per la cura del cancro, riconoscendo i notevoli progressi scientifici che sono attualmente in atto e che hanno consentito di guarire dalla malattia o di cronicizzarla.

Abbiamo poi proposto prima delle ultime elezioni politiche un accordo di legislatura in 15 punti che intendeva essere un percorso ideale per la presa in carico dei pazienti. L'accordo è stato sottoscritto da rappresentanti di tutti i partiti e recepito nel corso di quest'anno da ben 5 atti di indirizzo politico approvati all'unanimità dalle aule di Camera e Senato (Ordine del Giorno Unitario Romeo, Mozioni Lazzarini, Pedrazzini, Siani e Lorenzin). Grazie a questo esclusivo riconoscimento da parte di tutto il Parlamento italiano possiamo oggi iniziare a lavorare con concretezza per sciogliere dei nodi fondamentali nell'offerta sanitaria ai malati di cancro.

Questo interessamento così prezioso e peculiare da parte di molti politici nei confronti del cancro ci ha convinti che la buona politica esiste e che debba ottenere un riconoscimento simbolico al fine di evidenziare questo sforzo così rilevante nei confronti delle richieste dei nostri pazienti. Abbiamo così deciso di istituire un premio chiamato Cancer Policy Award: un riconoscimento che, grazie ad una giuria di esperti a diverso titolo sulla patologia, possa essere assegnato a quei politici che meglio hanno interpretato il portato del nostro accordo di legislatura, dando una risposta concreta alle necessità dei malati attraverso la presentazione di atti a livello nazionale e regionale. Questo Premio non ha precedenti nella storia della nostra Repubblica e nasce in un momento storico in cui i rappresentanti delle Istituzioni sono spesso sotto attacco: è importante riconoscere lo sforzo che i nostri rappresentanti stanno producendo a favore dei pazienti, sforzo che ha creato i presupposti per una maggiore attenzione politica nei confronti dell'universo cancro. Il Cancer Policy Award segnerà in questo senso un momento di incontro unico fra Istituzioni, pazienti ed esperti uniti dallo stesso spirito e da un obiettivo comune: sconfiggere definitivamente il tumore.

*Presidente di Salute Donna Onlus e coordinatrice del progetto "La Salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere"


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