Medicina e Ricerca

Influenza: nell'ultima stagione vaccini in calo del 20 per cento. L'appello della Siti

Le prime stime sulla vaccinazione influenzale nell'utlima stagione influenzale rilevano un 20% in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Per questo occorre mantenere alta l'attenzione sull'importanza delle vaccinazioni come strumento di prevenzione e di tutela della salute pubblica. L'appello arriva dalla SItI - Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica - che ha organizzato a Roma un incontro per discutere dello stato dell'arte delle vaccinazioni in Italia e per presentare VaccinarSì (www.vaccinarsi.org), un nuovo portale internet di informazione medica e scientifica.
"Ad oggi – dichiara Giovanni Rezza, responsabile del Dipartimento di malattie infettive, parassitarie ed immunomediate dell'Iss – non abbiamo ancora i dati ufficiali delle coperture di quest'anno. Esistono alcune stime che parlano di circa un 20% in meno rispetto alla precedente stagione influenzale. Quella appena trascorsa è stata di media intensità, con oltre 6 milioni di casi in totale. Rispetto all'anno precedente, due dei tre virus circolanti erano leggermente mutati, per cui il vaccino era stato adeguatamente aggiornato, garantendo una discreta protezione. Tuttavia,
una riduzione della copertura vaccinale potrebbe determinare seri problemi di sanità pubblica nel caso di stagioni caratterizzate da mutazioni virali più rilevanti. Per questo – sottolinea Rezza – è necessario incentivare la vaccinazione in Italia con adeguate politiche vaccinali".

L'iniziativa "L'importanza di…VaccinarSì", si legge in una nota della Siti, è stata presentata a ridosso della Settimana europea della vaccinazione che ogni anno si svolge in aprile. La consapevolezza dell'importanza dei vaccini passa innanzitutto da una corretta informazione. La diffusione di dati inesatti, unita a una certa disinformazione anche in ambito medico, rischiano invece di creare un danno alle politiche di Sanità Pubblica. L'aiuto dei mezzi di comunicazione diventa, quindi, quanto mai prezioso per fare chiarezza sulle vaccinazioni e per contribuire, attraverso una reale presa di coscienza, a ridurre l'incidenza di malattie evitabili.


"I vaccini, come la storia insegna, salvano vite umane e - afferma Michele Conversano, presidente della SItI - costituiscono un risparmio economico per il Servizio sanitario nazionale non trascurabile (ad esempio in termini di mancate ospedalizzazioni). Lo stesso Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2012-2014 ha posto come obiettivo quello di armonizzare le strategie vaccinali in atto nel nostro Paese, al fine di garantire equità nella prevenzione delle malattie suscettibili di vaccinazione, superando i ritardi e le insufficienze presenti e assicurando parità di accesso alle prestazioni vaccinali da parte di tutti i cittadini".


Le vaccinazioni sono state definite dall'Organizzazione Mondiale della Sanità "la più importante scoperta medica mai effettuata dall'uomo". Esse infatti hanno permesso già di cancellare dalla faccia della terra una terribile malattia, il vaiolo, che prima della disponibilità del vaccino uccideva 5 milioni di persone nel mondo ogni anno. "Entro la fine di questo decennio - afferma Paolo Bonanni, professore ordinario di Igiene
presso l'Università degli Studi di Firenze - è prevista l'eradicazione di un secondo flagello, la poliomielite, che tante morti e invalidità permanenti ha provocato (centinaia di migliaia di paralisi ogni anno nel mondo) prima della disponibilità del vaccino. Stiamo cercando di eliminare anche la
rosolia congenita (una vergogna per un paese civile) e il morbillo, che in 1 caso su 1.000 provoca encefalite e in 1 caso su 10.000 la morte - chiarisce il docente dell'Università di Firenze -. Vogliamo anche combattere il cancro del collo dell'utero grazie alla vaccinazione contro l'HPV offerta a tutte le adolescenti e dobbiamo proteggere i nostri bambini e ragazzi nei confronti delle meningiti e setticemie da meningococco e da pneumococco, per le quali - continua l'esperto - abbiamo a disposizione sempre più vaccini efficaci e sicuri".


Le vaccinazioni consentono risparmi per il Servizio Sanitario Nazionale (ad es. mancate ospedalizzazioni), e costituiscono uno strumento necessario a tutelare un diritto costituzionale come quello alla salute. "Un investimento per lo Stato e per la salute dei cittadini. È quello che rappresentano i vaccini: un euro per le vaccinazioni può equivalere a 24 euro per curare chi si ammala - sottolinea Renato Soncini, presidente del Gruppo Vaccini di Farmindustria -. Con vantaggi, in termini di salute, per la società e in termini di sostenibilità, grazie ai risparmi conseguenti al loro uso, per il Servizio Sanitario Nazionale. Bisogna quindi migliorare le coperture, che in Italia - spiega Soncini - non sono ancora in linea con quelle dei principali Paesi europei. E allo stesso tempo offrire agli operatori e alla popolazione l'accesso ad informazioni scientificamente
certe per sensibilizzare tutti sugli effetti dell'uso o del mancato utilizzo dei vaccini. Un obiettivo che - rimarca l'esperto di Farmindustria - richiede uno sforzo comune e sinergico da parte di Istituzioni, società scientifiche e imprese del farmaco. Ed oggi abbiamo fatto un passo in questa
direzione".


La consapevolezza dell'importanza delle vaccinazioni non è però solo questione che attiene alla comunità scientifica e gli organi legislativi, ma deve permeare tutta la società civile. Da qui l'idea di realizzare uno spazio web, rendendolo fruibile dagli utenti comuni e da tutti gli operatori sanitari
coinvolti nell'attività vaccinale. Nasce così VaccinarSì, portale curato dalla Società Italiana di Igiene che ritiene fondamentale supportare questa iniziativa, fornendo l'apporto scientifico e specialistico, e garantendo una immediata ed efficace divulgazione di contenuti scientifici. "SItI - conclude Antonio Ferro, responsabile e coordinatore del progetto VaccinarSì - è convinta che la disinformazione sui vaccini si può contrastare solo con la validità di una informazione coerente, approfondita, verificabile, comprensibile, convincente e indipendente".