Medicina e Ricerca

Studio BMJ: protesi al seno ostacolo a diagnosi cancro

Le protesi mammarie al silicone utilizzate per motivi estetici ritarderebbero significativamente la diagnosi di carcinoma alla mammella interferendo gli strumenti utilizzati per la diagnosi. A sostenerlo è un gruppo di ricercatori canadesi che ha pubblicato sul British medical journal una revisione sistematica degli studi osservazionali condotti negli ultimi 20 anni negli Stati Uniti, Europa e Canada.

Gli autori hanno condotto due metanalisi; la prima, su 12 studi, ha dimostrato che le donne che avevano deciso di aumentare il volume del seno avevano una maggiore probabilità (+26%) di ritardare la dia gnosi di tumore alla mammella, scoprendolo in stadio più avanzato. La seconda metanalisi, di 5 studi, ha dimostrato l'effetto prognostico infausto della protesi che aumentano del 38% il rischio di morte per carcinoma mammario.

A determinare l'effetto nefasto sono silicone e soluzioni saline presenti nelle protesi che oscurano fino all'85% del parenchima mammario rendendolo meno visibile alla mammografia e riducendo del 30-50% la sensibilità dell'esame.