Medicina e ricerca

Test animali: al Negri meeting su metodi alternativi

Centinaia di ricercatori provenienti da tutto il mondo e una settimana di lavor i- da oggi a venerdì - all'Istituto Mario Negri di Milano per fare il punto sui metodi complementari per ridurre l'impiego di animali da laboratorio. Il focus sull'evoluzione dei metodi in silico (al computer) e la loro effettiva applicazione per simulare e comprendere gli effetti delle sostanze chimiche, le loro proprietà tossicologiche e ambientali.

Nel corso del convegno - cui prenderanno parte rappresentanti degli enti regolatorieuropei e rappresentanti delle industrie - Emilio Benfenati, Capo del Laboratorio di Chimica e Tossicologia dell'Ambiente, presenterà, assieme ai suoi collaboratori, un software innovativo per visualizzare sostanze tossiche raggruppate per famiglie simili. «Il Mario Negri - spiega Benfenati - vanta un primato nel conseguimento di progetti di ricerca europei sui metodi in silico, ad esempio per i progetti coordinati dall'Istituto: Caleidos, Prosil, Antares, ToxBank, Caesar. Recentemente ha anche ottenuto un finanziamento dalla Germania, dall'Uba, per sviluppare metodi per individuare sostanze che costituiscono un rischio per l'ambiente. Ha, inoltre, sviluppato una piattaforma internet, chiamata Vega, per l'utilizzo dei metodi in silico sviluppati al suo interno».

«Tutto questo – sottolinea il direttore del Matio Negri, Silvio Garattini - dimostra nei fatti l'impegno del nostro Istituto per ampliare i metodi che concorrono a ridurre il numero di animali utilizzati nella ricerca biomedica, cercando, al contempo, di dare soluzione ai problemi che riguardano la salute e l'ambiente. Sono già stati compiuti passi significativi: gli animali utilizzati ogni anno nel nostro stabulario sono passati dagli oltre 120.000 di qualche decennio fa, a meno di 15.000 e siamo decisi a sostenere lo sviluppo di questo ambito di ricerca per ridurli ulteriormente. Ma va detto che a oggi, non esistono metodi alternativi, al computer o con le cellule, nella ricerca di nuove terapie, capaci di dare le risposte di efficacia e di sicurezza che il modello animale, pur nei suoi limiti, è in grado di assicurare».