Medicina e ricerca

Arriva in Italia la nuova aspirina, ricetta rinnovata dopo 115 anni

di Lucilla Vazza

Alzi la mano chi non ne ha mai presa una. Un'aspirina non si è mai negata a nessuno: mal di testa, mal di denti, doloretti qua e là. E ora, dopo 115 anni, il gruppo Bayer che la produce cambia la ricetta e il nome che diventa "Aspirina Dolore e Infiammazione". I produttori promettono un'azione efficace in metà tempo, più digeribilità e più sollievo e soprattutto meno effetti collaterali. Le scorte di vecchia aspirina sugli scaffali delle farmacie andranno via via esaurendosi per fare posto alla sorella più giovane e "performante". Dopo oltre un secolo è stato aggiunto del bicarbonato di sodio alla composizione della molecola di acido acetilsalicilico, che permetterebbe «una disgregazione più veloce e non altererebbe la biodisponibilità dell'apparato digerente». La nuova aspirina si scioglie sei volte più velocemente e fa subito effetto. Una "Ferrari" anti cefalea, di cui è farmaco di prima scelta. Ma forse a qualcuno mancheranno quelle bollicine in lenta dissoluzione nel bicchiere, evanescenti e leggere, nel tempo dell'attesa che passi il doloretto.