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L'arte, la musica e l'ambiente possono migliorare notevolmente la qualità della vita nei luoghi di cura e di assistenza. E' questo il messaggio emerso durante il simposio internazionale organizzato oggi a Milano nella sala Cenacolo del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci" da Fondazione Bracco che così prosegue il cammino intrapreso ormai da qualche anno con l'avvio del progetto "Cultura e Salute". Un progetto multidisciplinare che ha l'obiettivo di valutare l'impatto che la partecipazione culturale ha sulla percezione del benessere psicologico individuale.
L'interazione tra arte e assistenza sanitaria è ancora una tematica poco conosciuta a livello globale ma dimostra di essere una realtà già presente in tante strutture avanzate la cui importanza potrebbe accrescersi nell'imminente futuro. Vari studi hanno dimostrato a esempio che la presenza di verde riduce la percezione di stress, come anche la presenza di giardini e prati all'interno delle strutture sanitarie non solo risultano piacevoli da vedere, ma contribuiscono a ridurre l'ansia che si vive frequentando un luogo di cura.

«L'approccio che abbiamo voluto proporre oggi con questo convegno scientifico è quello di una medicina che non considera solo la presenza o assenza di malattie, ma anche il contesto psicologico, sociale e ambientale in cui la persona è immersa», ha affermato Enzo Grossi advisor scientifico della Fondazione Bracco. «Il convegno ha voluto, quindi, approfondire le tematiche specifiche del ruolo positivo che ha l'utilizzo dell'arte, della musica e dell'ambiente nella cura dei pazienti in Ospedale e in generale nel rapporto con tutti gli operatori sanitari. Questa evidenza rappresenta una piccola-grande rivoluzione filosofica».