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Il Centro nazionale sangue comunica che la produzione di plasma nel 2012 ha superato l'obiettivo programmato. A fronte di una quantità programmata di sangue di 749.365 Kg, la produzione è stata pari a 768.435.

Il ministro della Salute, Renato Balduzzi, sottolinea l'importante risultato raggiunto «grazie all'insostituibile contributo delle Associazioni e Federazioni dei donatori di sangue e al funzionamento in rete dei sistemi regionali, che hanno garantito l'autosufficienza nazionale e regionale». Anche il direttore del Centro nazionale sangue, Giuliano Grazzini esprime «viva soddisfazione per il risultato davvero strategico».

Il ministro Balduzzi, che ieri sera lunedì 4 febbraio, è stato premiato con una targa da tutti gli attori della Rete trasfusionale nazionale all'inaugurazione della nuova sede della Fidas per «l'attenzione mostrata nei confronti dei donatori di sangue e del sistema trasfusionale nazionale», rileva che «l'autosufficienza del sangue garantisce a tutti i cittadini la costante e pronta disponibilità quantitativa e qualitativa dei prodotti e delle prestazioni trasfusionali necessari per l'erogazione dei Livelli essenziali di assistenza» e «si fonda sul principio etico della donazione volontaria, periodica, responsabile e non remunerata».

Il sistema trasfusionale italiano ha come fondamento, sancito dalla norma, la donazione volontaria, periodica, responsabile, anonima e gratuita e riconosce il ruolo e il contributo fornito dalle Associazioni e Federazioni dei donatori di sangue al Ssn. La norma, inoltre, prevede che il sangue umano non possa essere fonte di profitto, in analogia e coerenza con il divieto di commercializzazione del corpo umano e delle sue parti contenuto nella Convenzione di Oviedo, sottoscritta dall'Italia il 4 aprile 1997.