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L'Università Campus Bio-Medico di Roma scende in campo per formare medici di famiglia pronti ad affrontare la sfide della 'riforma' delle cure primarie, varata con il cosiddetto 'Decretone sanità': garantire la continuità
assistenziale 24 ore su 24 attraverso nuove forme di associazionismo
medico. Il tutto, interfacciandosi in modo sempre più diretto e completo con i colleghi specialisti e ospedalieri. A queste esigenze, infatti, risponde il Master di II livello in Medicina generale 'Laboratori per l'innovazione', organizzato dall'ateneo in collaborazione con la Simg, la Società scientifica di medicina generale.
"La finalità principale del Master - spiega il presidente della Simg, Claudio Cricelli - è quella di offrire conoscenze approfondite per affrontare le sfide del cambiamento. Per questo i medici saranno chiamati a sviluppare, in una sorta di laboratorio, processi innovativi di presa in carico di pazienti più complessi, oltre che percorsi di audit e di ricerca nelle aree più rilevanti nella pratica di medicina generale".

Nel corso di questi laboratori, i partecipanti approfondiranno le loro conoscenze sotto la guida di esperti del Campus Bio-Medico e della Simg. Un modulo ad hoc sarà dedicato proprio ai temi dell'ottimizzazione delle risorse e ai criteri manageriali di gestione delle forme associative complesse di medicina generale. Un altro modulo sarà invece incentrato sull'uso delle nuove tecnologie, dalla telemedicna alle cartelle cliniche elettroniche e alle reti di ricerca in medicina generale. Altri due moduli affronteranno i temi bioetici legati all'esercizio della professione e lo sviluppo di progetti su aree specifiche, come diabete, oncologia, cure palliative, ma anche audit e presa in carico delle patologie croniche in genere. Il Master è diretto da Augusto Arullani, ordinario emerito di Chirurgia generale all'Università Campus Bio-Medico di Roma, e da Antonio Picardi, responsabile dell'Unità operativa di Epatologia presso il Policlinico universitario Campus Bio-Medico; alla Simg è affidato invece il coordinamento scientifico. L'inizio delle lezioni è fissato per il prossimo 12 aprile, ma per iscriversi c'è tempo fino al 22 marzo. Il percorso ha una durata di 18 mesi, garantisce l'acquisizione di 60 Cfu e la sua formula 'part-time' lo rende compatibile con gli impegni professionali dei partecipanti.