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La Giunta Regionale del Piemonte ha approvato oggi, su proposta dell'assessore Paolo Monferino, la delibera che stabilisce la revisione della rete ospedaliera. Il provvedimento si basa sui contenuti del Piano socio-sanitario approvato nell'aprile 2012, sugli impegni assunti dalla Regione in merito al piano di rientro e sulle recenti disposizioni
previste dalle leggi statali.
E' stata proprio la riorganizzazione della sanità piemontese il principale argomento esaminato questa mattina dalla Giunta, coordinata dal presidente Roberto Cota. In sintesi, i posti letto passeranno da 18.000 a 16.300, per rispettare i parametri di legge che impongono 3 posti letto ogni mille abitanti in acuzie e 0,7 in post acuzie, mentre le strutture complesse saranno circa 700.
L'obiettivo è razionalizzare il sistema mediante l'aumento dell'appropriatezza dei ricoveri, ai quali sara' garantita - sottolinea la Regione - un'assistenza altamente qualificata, la promozione del passaggio da ricovero ordinario a diurno, da ricovero diurno ad assistenza residenziale e domiciliare. Nella definizione dei criteri si sono considerati alcuni requisiti ritenuti determinanti per garantire efficienze ed efficacia al
sistema, come l'integrazione della rete ospedaliera con quella dell'emergenza-urgenza e caratteristiche dimensionali superiori ai 120 posti letto. Sono quindi state approvate, sempre su proposta
dell'assessore Paolo Monferino, la riorganizzazione dei laboratori di analisi, l'adeguamento alle ultime norme nazionali dei criteri per la nomina dei direttori generali di azienda sanitaria, l'accordo con il Coordinamento degli enti ausiliari (Ceapi) per il supporto alle persone con problemi di dipendenza da sostanze psicoattive.
Infine su proposta del presidente Roberto Cota è stato deciso di integrare il protocollo d'intesa sugli interventi strategici e prioritari tra la Regione e la Citta' di Torino con l'inserimento del progetto presentato dalla Fondazione Clinical Industrial Research sulla sperimentazione di tecnologie
applicate alla medicina.