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Dopo un investimento di 37 milioni di euro per gli interventi strutturali e tecnologici realizzati all'ospedale Maggiore di Bologna, sono stati attivati nuovi Blocchi operatori, la nuova Rianimazione, la nuova Terapia intensiva, la nuova Cardiologia e Terapia intensiva coronarica, la nuova Centrale operativa 118 Bologna e la Centrale di sterilizzazione.
L'inaugurazione è avvenuta oggi, alla presenza del presidente della Provincia Beatrice Draghetti, dell'assessore regionale alle Politiche per la salute Carlo Lusenti, del sindaco di Bologna Virginio Merola,
dell'assessore alla Sanità del Comune di Bologna Luca Rizzo Nervo, del
direttore generale dell'azienda Usl di Bologna Francesco Ripa di Meana.
"Un intervento - si legge in una nota dell'Ausl di Bologna - che rinnova il cuore tecnologico del Maggiore, all'insegna della qualità, della sicurezza, del comfort e dello sviluppo, rafforza ulteriormente le sue eccellenze e ne consolida il profilo di ospedale punto di riferimento del sistema sanitario regionale e nazionale. A questi interventi, già realizzati, si affianca anche la ristrutturazione delle Ali Lunghe, la parte più vecchia dell'ospedale, già completata per il decimo, undicesimo e dodicesimo piano, e ancora in corso per l'ottavo e per il nono piano, per un valore di circa 6 milioni di
euro.


Rianimazione e terapia intensiva. Le due nuove aree intensive dell'Ospedale Maggiore, la Rianimazione e la Terapia Intensiva, per un totale di 1.595 metri quadrati, sono ospitate al 10° piano dell'edificio D. Un corridoio collega i due reparti dotati, complessivamente, di 21 letti, 10 in Terapia Intensiva e 11 in Rianimazione. Un investimento complessivo di 6.597.000 euro (4.700.000 euro dei quali per le opere strutturali e 1.897.000 euro per tecnologie e arredi). La struttura speculare dei due nuovi reparti contribuisce a migliorare la collaborazione tra il personale sanitario e rafforza la vocazione dell'Ospedale Maggiore per il trattamento dell'emergenza-urgenza, con particolare riferimento al trauma grave e alla cura della fase acuta della malattia anche nell'immediato post operatorio.

Cardiologia. La nuova Cardiologia dell'Ospedale Maggiore, situata al 4° piano dell'edificio D, ospita il reparto di degenza, l'Unità di Terapia Intensiva Coronarica (UTIC), il Day Hospital e le sale di Emodinamica ed Elettrofisiologia, per un totale di 1.600 metri quadrati, con un aumento di circa 800 metri quadrati rispetto al reparto precedente. Un investimento complessivo di 6.290.000 euro (di cui 3.500.000 euro per le opere strutturali, e 2.790.000 euro per tecnologie e arredi), che consentirà la gestione dei pazienti con maggiore efficienza e sicurezza. E' collegata direttamente, attraverso percorsi di accesso dedicati, al Pronto Soccorso e alla elisuperficie sopraelevata sul tetto dell'Edificio D.


Nuovi blocchi operatori. Sono tre i blocchi operatori realizzati nell'edificio D dell'Ospedale Maggiore, ciascuno con una superficie di 1.762 metri quadrati, per un investimento di 18.864.000 euro (10.400.000 dei quali per le opere strutturali e 8.464.000 per tecnologie e arredi). Due blocchi ospitano 12 nuove sale operatorie già attive, il terzo blocco ccoglie invece, al momento, la farmacia dedicata ai blocchi operatori e, al più presto, l'attività endoscopica interventistica pneumologica e gastroenterologica.
6 sale operatorie sono collocate nel piano atrio e costituiscono il blocco operatorio ad alta complessità dedicato agli interventi in emergenza (da effettuare immediatamente) e in urgenza (da eseguire entro poche ore). Le altre 6 sale, al secondo piano, sono dedicate, invece, agli interventi programmati, di media e bassa complessità. Con la realizzazione dei nuovi blocchi è stata, di fatto, raddoppiata la disponibilità di sale peratorie del Maggiore, a tutto vantaggio anche dell'attività programmata.
I nuovi spazi, più ampi e confortevoli dei precedenti, articolati su due piani con la separazione dell'area dedicata all'emergenza-urgenza da quella riservata all'attività di elezione, e i nuovi percorsi per pazienti e operatori, consentono una ottimale programmazione delle attività chirurgiche a garanzia dei più alti livelli di qualità e sicurezza dell'assistenza.


La nuova Centrale di sterilizzazione. La nuova Centrale di sterilizzazione dell'Ospedale Maggiore, un investimento complessivo di oltre 776 mila euro, consente la unificazione di tutte le funzioni di accettazione, cernita, pretrattamento, pulizia, confezionamento, sterilizzazione e stoccaggio di dispositivi medici e altri materiali sanitari provenienti dalle diverse sedi aziendali.
La centralizzazione delle funzioni di sterilizzazione, che assicura sistemi di standardizzazione e ottimizzazione dei set in tutto il territorio aziendale, ha comportato nuove procedure di sicurezza a garanzia della tracciabilità e una particolare attenzione agli aspetti logistici, in maniera da consentire tempi di trasporto dei materiali appropriati, da e verso la centrale.
Dal punto di vista tecnologico la nuova centrale è stata realizzata considerando i criteri di compartimentazione delle attività, con la creazione di una area di lavaggio, dotata di lavaferri passanti (capacità 50 DIN) e di backup non passanti (15 DIN), di una per il confezionamento, con 6 postazioni di lavoro, e di una terza zona per la sterilizzazione, dotata di autoclavi a vapore passanti (capacità 36 Unità Sterilizzazione), di backup (6 US) e di sistemi a perossido di idrogeno (capacità 200 litri).


La ristrutturazione delle Ali Lunghe. Alle nuove attivazioni, già realizzate, si affianca anche la ristrutturazione delle Ali Lunghe, la parte più antica dell'Ospedale, già completata per il 10°, 11° e 12° piano, e ancora in corso per l'8° e il 9° piano, per un valore di circa 6 milioni di euro. Ogni piano ha una estensione di 1.276 mq, per complessivi 6.380 mq, 3.828 dei quali già ristrutturati.
La ristrutturazione complessiva delle Ali Lunghe rappresenta l'ultima serie di interventi di adeguamento del monoblocco storico dell'Ospedale, caratterizzato dalla originale organizzazione distributiva degli spazi tipica degli anni '60, con camere di degenza a 6 letti sprovviste di servizi igienici.
I piani ristrutturati, dotati di 40 posti ciascuno distribuiti in camere a 2 letti, garantiscono i più elevati standard di qualità e comfort, sia per i pazienti che per i familiari e gli operatori. Tutte le camere, infatti, sono dotate di servizi igienici e di pannelli radianti per la termoregolazione del riscaldamento e del condizionamento. Ogni letto, inoltre, è dotato di apparecchio TV a schermo piatto, su braccio snodabile.
Gli investimenti per la ristrutturazione del 10°, 11° e 12°piano, finanziati con Fondi ex art. 20 e con risorse dell'Azienda USL di Bologna ammontano a 5.969.000 euro per i lavori strutturali e a 235.000 euro per gli arredi. Gli investimenti previsti per la ristrutturazione dell'8° e 9° piano, finanziati con Fondi ex art. 20, ammontano a 4 milioni di euro.