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Attendono "risposte dalla politica" i familiari delle vittime dell'uranio impoverito, "mentre invece accade che, anche difronte a cause vinte e passate in giudicato, non vengono corrisposti i risarcimenti". E' quanto denuncia Domenico Leggiero, responsabile dell'Osservatorio Militare, tra i promotori del sit-in che oggi ha visto riunite di fronte a Montecitorio circa 150 persone tra famigliari delle vittime e malati.

"Famiglie sul lastrico, giovani abbandonati al loro destino e vedove illuse da promesse mai mantenute. Una situazione insostenibile: il fatto che oggi le famiglie e i malati si siano incontrati di fronte alla Camera è già un bel risultato. Ora aspettiamo riscontri concreti". Alla manifestazione hanno preso parte parlamentari di Sel, del Movimento 5 Stelle e Domenico Rossi di Scelta Civica. "I deputati ci hanno assicurato che si faranno promotori di un'audizione in Commissione e che si farà il punto della situazione sulla questione risarcimenti", aggiunge Leggiero.

In vista della manifestazione di oggi, i componenti M5S della Commissione Affari sociali, insieme a quelli delle commissioni Difesa e Ambiente, hanno incontrato ieri Domenico Leggiero. "L'uranio impoverito - rilevano in una nota - è il materiale di scarto che resta dopo il processo di arricchimento dell'uranio naturale. Provoca tumori, malformazioni, alterazioni genetiche negli esseri viventi e sarebbe causa di morte di centinaia di militari italiani, che in questi anni sono andati in missione all'estero. Non si può continuare a far finta di niente", dichiarano i deputati del Movimento 5 Stelle.