Più attenzione alla qualità, meno ai costi. Questa la novità principale dei criteri che regoleranno le procedure di affidamento di servizi e prestazioni sociali approvati dalla giunta provinciale di Bolzano su proposta dell'assessore Theiner. Gli aspetti legati alla qualità peseranno per l'80% della valutazione, l'affidamento avrà una durata di tre anni. Con questa delibera, la Giunta provinciale punta a dare più peso alla qualità dei servizi e delle prestazioni sociali che Comuni e Comunità comprensoriali spesso affidano a terzi. Il passaggio chiave dei nuovi criteri consiste nel peso, sulla valutazione globale in sede di appalto, che verrà attribuito agli aspetti qualitativi: non potrà essere inferiore all'80%. Inoltre, per garantire la continuità del servizio, la gestione verrà affidata tramite gara per un periodo minimo di tre anni, con possibilità di ulteriori proroghe nel tempo.

I criteri approvati dalla Giunta su proposta dell'assessore alla sanità e servizio sociale Richard Theiner, inoltre, inseriscono una novità a tutela dei lavoratori, ai quali dovrà essere garantito un trattamento economico non inferiore al contratto collettivo di categoria. In caso di passaggio di gestione, inoltre, ai lavoratori dovrà essere offerta la possibilità di una continuità occupazionale.

«I servizi sociali in provincia di Bolzano - commenta Theiner - offrono prestazioni ad un elevato standard di qualità, e vogliamo che sia così anche in futuro. Per questo abbiamo deciso di inserire queste novità, visto che la componente del prezzo nell'assegnazione di servizi e prestazioni é troppo spesso sopravvalutata«. Il nuovo sistema prevede pochissime eccezioni, in caso di mancato rispetto dei criteri possono scattare delle sanzioni, e inoltre viene richiesto un notevole affinamento delle procedure per l'assegnazione delle gare. «Valutare la qualità è tutt'altro che semplice - conclude Theiner - ma ritengo che questa novità possa contribuire a rendere più efficiente un settore particolarmente sensibile come quello sociale».