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Si è chiuso con una sentenza favorevole all'Asl Napoli 2 Nord il ricorso per condotta antisindacale presentato dal sindacato dei medici specialisti ambulatoriali Sumai contro il Direttore generale, Giuseppe Ferraro. Il sindacato riteneva fosse obbligo della Direzione dell'Asl consultarsi con le rappresentanze dei medici per definire l'ammontare degli incentivi di produttività da garantire agli specialisti ambulatoriali (consistenti per gli anni 2010/2011 in 4.300.000,00 Euro). L'Azienda, invece, aveva proceduto in autonomia ad azzerare il fondo di incentivazione, in coerenza con quanto previsto dal Piano di rientro dal deficit sanitario della Regione Campania.

A seguito di ciò, il Sumai aveva impugnato questa decisione davanti al Tribunale del Lavoro, accusando il Direttore generale di comportamento antisindacale.

"Il sindacato è un importante organismo di tutela - sottolinea il dg Ferraro - e il suo ruolo nell'ambito della Pubblica amministrazione deve essere di garanzia sia per i lavoratori che per la collettività. Però per garantire la sopravvivenza del sistema sanitario occorre superare i corporativismi e guardare al benessere collettivo. La decisione di azzerare il fondo di incentivazione per gli specialisti ambulatoriali va in questo senso: nella situazione attuale questa è una delle tante misure necessarie per garantire sostenibilità al Sistema Sanitario Regionale".

La sentenza del Tribunale del Lavoro - pronunciata dal giudice Annamaria Lazzara - ha stabilito la legittimità della decisione dell'Asl Napoli 2 Nord e condannato il sindacato al pagamento delle spese legali.