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Primo master internazionale a Milano in Medicina narrativa applicata Istud

Si è conclusa ad aprile la prima esperienza del Master in Medicina Narrativa applicata ISTUD, e la Business School - sulla base del successo dell'iniziativa - riparte subito con la nuova edizione del Programma, in partenza il 27 giugno. Un percorso internazionale, con docenti esperti in medical humanities dell'Area Sanità ISTUD, di centri di riferimento internazionale quali il King's College e il Tavistock Center di Londra, e professionisti rappresentativi di realtà europee quali l'Olanda, e applicativo, attraverso il concreto utilizzo degli strumenti appresi in aula per cambiare la quotidianità professionale, rivolto a professionisti medici, operatori sanitari, professionisti dell'aiuto, membri di associazioni di pazienti, membri di istituzioni sociali e sanitarie, professionisti nelle imprese che operano nel mondo della salute e sanità.

A titolo esemplificativo, nei lavori presentati dai partecipanti della prima edizione, si sono raccolte le testimonianze di persone con l'Alzheimer, spesso ritenute a torto "inacessibili" nella comunicazione, e che invece si sono affidate al proprio medico di riferimento, esprimendo il proprio mondo di pensieri e desideri; ma non solo, anche le storie di donne affette da cardiopatie, che si trascurano troppo e vengono considerate superficialmente dai medici in quanto si pensa che l'infarto sia ancora una malattia "solo al maschile" e ancora, il diario di Giulia, una ragazza di 14 anni, malata di tumore che oggi non c'è più.

La Fondazione ISTUD, che sin dalla sua istituzione si occupa di management umanistico e da anni è impegnata nella diffusione dell'umanizzazione delle cure attraverso le narrazioni dei professionisti sanitari e delle persone in cura, rappresenta un centro di riferimento esperto di Medicina Narrativa, riconosciuto a livello internazionale. Narrare l'essere curati ed il curare permette di esternare quei bisogni inespressi, ritenuti talvolta impercettibili ma spesso di importanza fondamentale non solo per convivere con la malattia, ma anche per comprendere l'andamento di un percorso di cura.

«Esprimersi, parlare, scrivere, lasciare traccia di sé sono qualità innate e indomite dell'essere umano: quando si parla di umanizzazione delle cure, non significa essere più buoni e caritatevoli con i pazienti come talvolta si interpreta, ma sfruttare le potenzialità dell'umanità fino in fondo, andando al di là della tecnocrazia imperante del nostro secolo» sostiene Maria Giulia Marini, Direttrice dell'Area Sanità e Salute della Fondazione ISTUD e membro del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Medicina Narrativa.

Se autentiche, le storie permettono di comprendere le realtà vissute da chi cura e chi è curato, e l'unione dei punti di vista favorisce l'incontro tra la domanda e l'offerta di salute, principale obiettivo del servizio sanitario. "Viviamo una crisi strutturale che sta mettendo a rischio i sistemi di welfare non solo in Italia, ma in tutto il globo. Le nostre organizzazioni sanitarie sono ricche di eccellenti professionisti sanitari costretti in un sistema, pubblico o privato, che fatica a perseguire l'efficacia e la qualità delle cure. Professionisti che sempre di più, anche sulla base di queste evidenze, abbandonano l'Italia per l'estero, basti pensare al dato di questi giorni dei 5.000 camici bianchi che hanno varcato i confini nazionali negli ultimi 4 anni", aggiunge Maria Giulia Marini. "La Medicina Narrativa è un settore in espansione e imparare ad occuparsene con professionalità è un vantaggio che contribuisce ad arricchire il curriculum e che può davvero migliorare il modo di lavorare, fornendo gli strumenti concreti per un approccio di cura basato sull'ascolto, di cui ne beneficiano non solo i singoli percorsi di cura ma l'intero sistema sanitario", conclude la Direttrice del Master.

La Medicina Narrativa è professionalizzante perché permette di sviluppare sia competenze relazionali che organizzative, con un'operazione di ascolto profondo delle persone in cura, dei loro familiari, dei professionisti ed una successiva analisi ed interpretazione dei testi.
"E' entusiasmante vedere come le storie disvelino nuove soluzioni di intervento di cui possono beneficiare non solo le persone in cura ma l'intero sistema di welfare, perché ascoltando i bisogni si possono orientare le policy sanitarie e sociali", commenta la coordinatrice del Master e ricercatrice della Fondazione ISTUD Paola Chesi.

La Medicina Narrativa con i suoi strumenti, la sua applicazione nelle organizzazioni sanitarie nella pratica clinica quotidiana è il mezzo con cui il Master dell'ISTUD desidera contribuire alla sostenibilità del servizio sanitario. Il tutto con un approccio pragmatico basato sulla diffusione delle esperienze locali, nazionali ed internazionali, e sulla creazione e sviluppo di un network nazionale e internazionale che parte dai professionisti.
Il Master, accreditato dalla Educazione Continua in Medicina, vedrà l'avvio il 27 giugno a Milano, mentre i successivi moduli d'aula sono previsti a Ottobre e Dicembre.

Le informazioni dettagliate sono disponibili presso il sito web www.medicinanarrativa.eu/formarsi, un portale gestito dalla Fondazione ISTUD e interamente dedicato alla Medicina Narrativa.