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Società italiana di farmacia clinica: Corrado Giua Marassi è il nuovo presidente

Corrado Giua Marassi è il nuovo Presidente della Sifac, Società Italiana di Farmacia Clinica. È stato eletto all'unanimità dall'Assemblea dei soci a margine delle lezioni del Master Internazionale in Clinical Pharmacy in corso a Cagliari sino al 7 giugno. 44 anni, è docente universitario e coordinatore scientifico di due master accademici internazionali, il Master in Fitoterapia e il Master in Clinical Pharmacy.

La Sifac, seppur giovane, è oggi una società scientifica in continua crescita, punto di riferimento dei farmacisti di comunità. Nata dalla volontà di un gruppo di farmacisti preparati, motivati e gran parte under 30, con una forte vision comune di progetto e che vedono l'appartenenza alla società scientifica come lo strumento operativo per azioni concrete.

Alla domanda sugli obiettivi principali del proprio mandato il neopresidente risponde: «Sicuramente la stesura e la validazione delle prime linee guida per il farmacista di comunità. E' importante definire percorsi diagnostici e terapeutici per l'approccio standardizzato al paziente nell'ambito dei minor disease e nell'automedicazione, definendo in modo preventivo le situazioni in cui il farmacista è tenuto a inviare dal medico e quelle di sua pertinenza. Le linee guida nasceranno dalla valutazione sistematica e rigorosa della letteratura internazionale da parte di un board scientifico multidisciplinare e hanno l'obiettivo di fornire un consiglio sicuro ed efficace al paziente a prescindere dal farmacista e dalla farmacia a cui si rivolge».

Prosegue, «è importante produrre dati farmaco-epidemiologici, studi clinici osservazionali e position paper al fine di fornire concretezza alle potenzialità del sistema farmacia e disegnare un nuovo ruolo per il farmacista di comunità». L'obiettivo annunciato della Sifac in Assemblea è quello di costruire una rete multicentrica di farmacie con un farmacista clinico che possa sviluppare degli studi clinici osservazionali indipendenti con un osservatorio unico sui 4 milioni di abitanti che ogni giorno si recano in farmacia, dei quali la metà non è intercettato dalla classe medica.