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Parte a Firenze il Corso per infermieri sulla sperimentazione clinica

Valorizzare il ruolo dell'infermiere nella sperimentazione clinica. E questo l'obiettivo del corso di formazione che si tiene oggi all'Università degli Studi di Firenze. L'iniziativa è stata promossa insieme a Farmindustria, Associazione delle imprese del farmaco, Associazione Italiana Infermieri Area Oncologica, Gruppo Italiano Infermieri di Cardiologia e Associazione Nazionale Infermieri Neuroscienze.
Lo comunica una nota di Farmindustria.«Un incontro che ha lo scopo di incrementare conoscenze e know how - si legge nel comunicato - per sviluppare la ricerca clinica. Gli infermieri sono un anello fondamentale della catena sanitaria. È quindi necessario che siano sempre più coinvolti anche nel lungo e complesso iter di ricerca e sviluppo di un medicinale. Oggi scoprire un nuovo farmaco richiede 12-15 anni, spese ingenti – oltre un miliardo di euro – e maggiore specializzazione del lavoro. Gli studi clinici rappresentano il punto di partenza, imprescindibile, dell'intero processo. Nonostante un trend negativo (-21%) tra il 2008 e il 2012, l'Italia è ancora un'eccellenza per numero di studi clinici (4ª in Europa e 6ª nel Mondo). Risultati da cui partire per un continuo miglioramento».

Al corso partecipano 40 infermieri. Nella giornata, alla quale è stato invitato anche Luigi Marroni, Assessore al Diritto alla Salute Regione Toscana, intervengono: Maurizio de Cicco, Vice Presidente Farmindustria; Monica Calamai, Direttore Generale AOU Careggi, Laura Rasero, Presidente AIIAO e Professore di Scienze Infermieristiche dell'Università di Firenze; Emanuela Zerbato, Vice Presidente GiTiC; Antonella Leto, Presidente ANIN; Alessandro Mugelli, Presidente Comitato Etico Pediatrico Regione Toscana e Professore di Farmacologia dell'Università di Firenze.