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Maroni «Lombardia ticket-free dal 2015»

«Noi possiamo cancellare il ticket in Lombardia e lo faremo, cominciando dalla legge finanziaria per il 2015. Voglio eliminare completamente i ticket perché abbiamo i soldi per farlo e il Governo deve intervenire con le altre Regioni che non riescono a coprire i costi della sanità». Roberto Maroni, presidente della Regione Lombardia, interviene a tutto campo sulla sanità in diretta su una tv locale.

Ulteriore riduzione. «Nella legge finanziaria 2015 che fra poco sarà discussa in Consiglio regionale portiamo una ulteriore riduzione dei ticket, stiamo valutando quanto, ma nel giro di un paio d'anni al massimo io voglio arrivare ad azzerare i ticket. Regione Lombardia sarà la prima Regione ticket free, zero ticket. Questa e' la strada che abbiamo iniziato a percorrere e io voglio arrivare in fondo nel piu' breve tempo possibile», ha annunciato Maroni.

Si paga ticket per coprire buchi di altri. Intervistato da Telelombardia, il governatore ha ricordato il percorso intrapreso. «Abbiamo iniziato quest'anno, e 800mila lombardi over 65 hanno già avuto l'esenzione», ha spiegato. «Abbiamo ricevuto con il riparto del fondo sanitario oltre 500 milioni per il 2014 e altrettanti per il 2015 perché sappiamo spendere bene i nostri soldi e siamo stati premiati. I lombardi pagano il ticket per coprire i buchi di altre regioni e io non voglio più farlo».

Ambulatori aperti iniziativa di successo. Restando in tema di sanità, Il Presidente Maroni ha ricordato anche i primi risultati dell'operazione «Ambulatori aperti», la sperimentazione avviata da maggio a luglio ed estesa da settembre a tutta la Lombardia per consentire di effettuare visite ed esami ambulatoriali la sera e nel fine settimana. «Ci costa, ma sono soldi ben spesi perché sono oltre 84 mila le prenotazioni già fatte, 50mila circa quelle già effettuate. L'obiettivo è arrivare a cancellare le liste attesa perché la salute, insieme al lavoro, la priorità che dobbiamo garantire ai cittadin».

Call center. Per quanto riguarda il funzionamento del call center regionale per la prenotazione di visite ed esami, rispondendo alla mail di un telespettatore Maroni ha spiegato che «È in Sicilia, a Paternò, non l'ho voluto io lì naturalmente. Lo stiamo riportando indietro per essere più vicino anche fisicamente alle strutture e quindi avere un collegamento più diretto e più immediato. Nel giro di qualche mese lo riporteremo qui».