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AstraZeneca, accordo da 1,2 mld con la spagnola Almirall

AstraZeneca annuncia di aver perfezionato l'acquisizione delle attività della spagnola Almirall in ambito respiratorio. L'accordo strategico - ricorda il gruppo anglosvedese - consente ad AstraZeneca di detenere i diritti per lo sviluppo e la commercializzazione del portafoglio respiratorio di Almirall, inclusi i diritti derivanti dalle partnership in corso, nonché dalla pipeline di nuove terapie in fase di ricerca. Con il perfezionamento dell'intesa, AstraZeneca verserà ad Almirall un importo iniziale di circa 875 milioni di dollari (soggetto ad aggiustamenti in base al capitale circolante), e fino a 1,22 miliardi di dollari in fasi successive in base al raggiungimento di alcuni obiettivi, compresi obiettivi di vendita.
I prodotti oggetto dell'accordo comprendono aclidinium; la combinazione di aclidinium con formoterolo che ha ricevuto il parere positivo del comitato tecnico Chmp dell'agenzia del farmaco europea Ema ed è attualmente in sviluppo negli Stati Uniti; LAS100977 (abediterol), un beta2 agonista ad assunzione giornaliera in fase II; una piattaforma di antagonisti M3 e beta2 agonisti in sviluppo pre-clinico (LAS191351, LAS194871) e in fase I (LAS190792), nonché numerosi programmi pre-clinici. Anche Almirall Sofotec, la filiale di Almirall dedicata allo sviluppo di dispositivi medicali innovativi, è stata acquisita da AstraZeneca. Il consolidamento delle attività in ambito respiratorio si tradurrà per la compagnia in un immediato incremento di fatturato, contribuendo al ritorno alla crescita dell'azienda. Il gruppo si aspetta che l'accordo abbia un impatto neutrale sull'utile per azione core nel 2015 e incrementale nel 2016.

La transazione non avrà conseguenze sui target per l'esercizio 2014.
«Sono lieto di dare il benvenuto in AstraZeneca ai nuovi colleghi provenienti da Almirall - afferma Pascal Soriot, Ceo di AstraZeneca - Le patologie respiratorie costituiscono un'area terapeutica chiave per la nostra azienda. La combinazione dei due portafogli innovativi rafforza ulteriormente il nostro impegno a lungo termine nei confronti dei pazienti affetti da asma e Bpco, e l'ampio portafoglio di farmaci e dispositivi di cui ora disponiamo ci consentirà di offrire ai pazienti cure migliori».
Per Nicola Braggio, presidente di AstraZeneca Italia, «la conclusione
di questo accordo segna un altro importante traguardo per noi, perfettamente in linea con la nostra strategia improntata sulla crescita e il raggiungimento della leadership scientifica. La disponibilità di una più ricca ed innovativa gamma di medicinali consentirà di offrire importanti soluzioni terapeutiche anche in Italia, dove milioni di pazienti necessitano di cure sia per asma sia per broncopneumopatia cronica ostruttiva».