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Arriva il farmaco per la malattia di Cushing

Nuovo paradigma nel trattamento della malattia di Cushing, patologia rara dell'ipofisi di cui soffrono in Italia circa 2.000 persone con una rilevante compromissione della qualità di vita: anche in Italia è adesso disponibile "pasireotide", farmaco Novartis che è la prima terapia farmacologica per il trattamento della malattia di Cushing con azione mirata sull'ipofisi. Il medicinale, un nuovo analogo della somatostatina, viene somministrato per via sottocutanea ed è stato approvato dall'Ema per il trattamento dei pazienti in età adulta, per i quali l'intervento chirurgico si è rivelato inefficace.
La malattia di Cushing è causata dalla presenza di un adenoma ipofisario, ovvero un tumore benigno dell'ipofisi, che determina un'eccessiva produzione dell'ormone chiamato Acth, causa a sua volta di un'iperstimolazione delle ghiandole surrenali, che accrescono la produzione di cortisolo. L'eccesso di cortisolo prodotto dà luogo a una serie di segni e sintomi che includono alterazioni e disturbi a livello corporeo e fisico ma anche della sfera comportamentale, sessuale e psichica. Negli studi clinici il farmaco si è dimostrato «in grado di migliorare in modo significativo i sintomi della patologia, con un buon profilo di sicurezza», si legge in una nota. «L'arrivo di questo farmaco cambierà completamente il paradigma di cura e probabilmente la storia naturale di questa patologia», afferma Annamaria Colao, ordinario di Endocrinologia all'Università degli Studi Federico II di Napoli.