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Biotech: l'italiana Galileo Research vola in Texas

Galileo Research, il Centro di Ricerca Toscano che opera nel settore delle biotecnologie, specializzato nella ricerca e sviluppo di nuove terapie nell'area Oncologica, è stato selezionato da una Commissione di scienziati e investitori di Houston,, nell'ambito del progetto "Invest in Tuscany" della Regione Toscana, realizzato dall'Agenzia Regionale Toscana Promozione in partnership con la Italy-America Chamber of Commerce of Texas e la Greater Houston Partnership.
A convincere gli scienziati americani a portare oltreoceano l'eccellenza della ricerca medica italiana è stato il progetto TALL-104, che punta a dimostrare l'efficacia di una innovativa terapia avanzata per il trattamento del carcinoma ovarico, un killer silenzioso che colpisce nel mondo circa 200mila donne ogni anno (in Italia circa 5mila, uccidendone circa 3mila), rendendolo il nono tumore per incidenza e il sesto per mortalità . La terapia in via di sperimentazione presso Galileo Research prevede l'infusione di una particolare linea di linfociti T (cellule del sistema immunitario) denominata TALL-104, in donne con carcinoma ovarico. Questa è la prima terapia cellulare allogenica in via di sviluppo in campo oncologico e, come tale, potrebbe trovare altre applicazioni in diversi ambiti, ad esempio in altre indicazioni tumorali e nel campo delle malattie infettive, anche in combinazione con altre terapie. «Gli scienziati americani hanno riconosciuto le enormi potenzialità della terapia cellulare allogenica in studio presso Galileo Research e hanno scelto di importare le nostre conoscenze oltreoceano, aprendo alla possibilità di stringere collaborazioni di alto profilo con le strutture di ricerca texane e di usufruire della loro tecnologia– spiega Alberto Bresci, Chief Executive Officer di Galileo Research - Portare il progetto TALL-104 in Texas, inoltre, significa avere la possibilità di sviluppare joint venture con società americane ed accedere ai finanziamenti che lo Stato del Texas, attraverso il Cancer Prevention and Research Institute, mette a disposizione delle aziende che dimostrano potenziale. Una tappa fondamentale per ovviare le difficoltà legate ai pochi fondi e alla scarsa programmazione che da anni frena la ricerca in Italia e che spinge i centri di ricerca all'estero dove la classe politica e finanziaria è portata a valutare le opportunità di crescita legate alle nuove scoperte».
La terapia cellulare contro il carcinoma ovarico in sperimentazione è altamente innovativa e permetterebbe di trattare, con buoni risultati, le pazienti con malattia in stadio avanzato laddove la tradizionale chemioterapia si sia rivelata di scarsa efficacia. L'unicità ed innovazione di questo nuovo approccio consistono nella possibilità di agire in maniera selettiva sulle cellule tumorali, senza intaccare quelle sane.

Galileo è l'unico Centro di Ricerca in tutto il mondo ad avere i diritti esclusivi per lo sviluppo, utilizzo e commercializzazione di questa terapia, il cui termine delle sperimentazioni è previsto per il 2018. «L'eccellenza della nostra ricerca è garantita anche dall'impegno di uno Scientific Advisory Board di altissimo livello composto dalle personalità più rilevanti della ricerca oncologica internazionale – osserva Silvia Trasciatti, Chief Scientific Officer di Galileo Research - Scienziati che hanno dedicato la propria esistenza alla ricerca di nuove terapie in grado di migliorare la qualità della vita delle persone malate di tumore, raggiungendo risultati tangibili e riconosciuti dalla comunità scientifica internazionale. Ci auguriamo che l'esperienza in Texas e le sinergie scientifiche che ne potranno scaturire riportino la ricerca Made in Italy agli alti livelli di un tempo».