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Tumori: 45 mln per il Cnao di Pavia a rischio chiusura, ok della Commissione Sanità del Senato

La Commissione Igiene e Sanità del Senato ha approvato un ordine del giorno del senatore pavese Luis Alberto Orellana (Gruppo Misto), in cui viene chiesto un fondo di 35 milioni di euro per salvare il Centro di adroterapia oncologica (Cnao) di Pavia, a rischio di chiusura per difficoltà economiche. Lo rende noto lo stesso parlamentare, che nella presentazione dell'Odg ripercorre la storia di questa «importante eccellenza del comparto sanitario lombardo e nazionale. Ve ne sono solo 4 al mondo», sottolinea.
Nel 2000 il ministero della Salute ha voluto dotare l'Italia di una struttura di eccellenza per la cura dei tumori con particelle pesanti, protoni e ioni carbonio (gli adroni), come il Cnao. «L'adroterapia -si legge nell'Odg - è un trattamento indolore, preciso e mirato che consente di colpire il tumore in modo selettivo, senza danneggiare i tessuti sani che lo circondano e, in alcuni casi, di uccidere anche le cellule sopravvissute alla radioterapia convenzionale, e si configura come un trattamento salvavita».
In difesa del super-raggio anticancro si sono schierati nelle scorse settimane premi Nobel, scienziati ed ex ministri - da Carlo Rubbia alla direttrice del Cern di Ginevra Fabiola Gianotti, da Girolamo Sirchia a Umberto Veronesi che fin dall'inizio sostenne con forza il progetto - in una lettera indirizzata al premier Matteo Renzi, al ministro della Salute Beatrice Lorenzin e al governatore della Lombardia Roberto Maroni.

NEll'appello degli scienziati si sottolineava che «Il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica è l'unico centro italiano di adroterapia che cura pazienti sia con protoni che con ioni carbonio, un trattamento avanzato utilizzato soprattutto per i tumori che non sono operabili e sono resistenti alla radioterapia tradizionale con i raggi X». Il Centro è convenzionato con il Sistema Sanitario Nazionale e all'inizio di quest'anno ha ottenuto dall'Istituto Superiore di Sanità la marcatura europea CE.