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Vaccini/ Alleanza Gavi: Gsk blocca i prezzi per 10 anni nei Pvs

Gsk rinnova il suo impegno a favore dei governi dei Paesi sostenuti dalla Gavi Alliance prolungando il blocco dei prezzi. Con questa iniziativa, i paesi in via di sviluppo che l'alleanza Gavi considera bisognosi di sostegno per migliorare il benessere economico potranno continuare ad acquistare i vaccini per le polmoniti, la diarrea e il tumore della cervice uterina allo stesso prezzo significativamente ridotto, come da accordo con la stessa Gavi, anche dieci anni dopo il termine del sostegno da parte dell'associazione. In questo modo si potrà contribuire alla sostenibilità dei programmi di vaccinazione nei Paesi in via di sviluppo a lungo termine.
Gavi è un'iniziativa di partenariato pubblico-privato che ha come obiettivo di aumentare l'accesso alla vaccinazione in 73 dei Paesi più poveri del mondo.
Sir Andrew Witty, Ceo di GSK, ha dichiarato: «Negli ultimi 15 anni Gavi ha aiutato a proteggere centinaia di milioni di bambini nelle nazione più povere del pianeta dalle malattie infettive ed ha salvato senza dubbio milioni di vite. Come sostenitori di Gavi da molto tempo, continuiamo a intraprendere azioni per essere certi che stiamo facendo tutto ciò che possiamo per aumentare l'accesso ai vaccini. Il nostro blocco dei prezzi prolungato è studiato per mantenere la stabilità dei prezzi dei vaccini per i Paesi che escono dalle politiche di sostegno, assicurare la sostenibilità del modello di Gavi e per aiutare un numero sempre maggiore di bambini ad avere i vantaggi dei programmi di immunizzazione nazionali».
Dal 2016, saranno 22 i Paesi con economia in crescita che inizieranno ad emanciparsi dal supporto di Gavi. Questo processo consente a Gavi di concentrare le risorse nei Paesi più poveri, mentre aiuta i governi ad assumere responsabilità crescenti nel tempo nei programmi di vaccinazione. GSK è stata la prima azienda ad impegnarsi a mantenere i prezzi più bassi per i Paesi che escono dalla fase di supporto e ora fa questo ulteriore passo, che metterà i governi in grado di programmare il finanziamento dell'intero costo dei programmi di immunizzazione: l'azienda quindi li aiuterà a mantenere l'impegno di programmi di prevenzione sostenibili.
In attesa della conferenza di ricostituzione fondi di Gavi in programma domani a Berlino GSK ha inoltre riconfermato che se l'azienda sarà in grado di raggiungere una maggior efficienza produttiva tale da ridurre il costo di produzione dei vaccini, i relativi risparmi economici verranno offerti a Gavi e ai suoi sostenitori.
Luc Debruyne, Presidente di GSK Vaccines ha dichiarato: «Ancor più bambini delle nazioni più povere del mondo potranno essere vaccinati nei confronti di un numero di malattie mai raggiunto. Questo è stato reso possibile grazie alle cooperazione senza precedenti tra Governi, gruppi come Gavi e aziende farmaceutiche. Quattro vaccini su 5 di GSK sono messi a disposizione dei Paesi in via di sviluppo con un sostanziale sconto rispetto ai prezzi dei Paesi occidentali. Offriamo i nostri prezzi più bassi, che possono essere anche meno di un decimo di quelli dei Paesi sviluppati, a Gavi. A questo livello di prezzo riusciamo appena a coprire i nostri costi, e questa è la chiave per rendere la nostra offerta a Gavi sostenibile. Continuiamo ovviamente a studiare nuove strade per ridurre i costi di produzione e tutti i risparmi che otterremmo verranno passati direttamente a Gavi».

Ad oggi, i vaccini di GSK sono inclusi nelle campagne di immunizzazione di 170 Paesi in tutto il mondo. Nel 2013, GSK ha messo a disposizione 862 milioni di dosi di vaccino GSK: più dell'80 per cento di queste sono state impiegate nei Paesi in via di sviluppo.
Dal 2000, numerosi vaccini innovativi sono stati aggiunti ai programmi di immunizzazione raccomandati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Grazie al sostegno di Gavi e di altre organizzazioni partner, milioni di bambini nei Paesi poveri sono ora vaccinati nei confronti di malattie come l'epatite B, il morbillo, la rosolia, le malattie da pneumococco, le infezione da rotavirus e la poliomielite.