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Come evitare il default del settore farmaceutico: workshop a Roma il 13 aprile

Come evitare il default del settore farmaceutico. Il tema del workshop organizzato da Economia sanitaria con il contributo di Aifa, ministero dello sviluppo economico, Farmindustira, Regioni e ricercatori, che si terrà alla Residenza Ripetta di Roma il 13 aprile, è quanto mai attuale. La governance del settore farmaceutico, che è stata in grado di governare la spesa farmaceutica territoriale, si sta mostrando incapace e inadeguata a governare quella ospedaliera. I risultati del monitoraggio della spesa resi noti da Aifa per il 2014 registrano per la farmaceutica territoriale un risparmio di 176 milioni di euro e per la farmaceutica ospedaliera uno sforamento di circa 1,3 miliardi di euro, di cui il 50% (650 milioni) a carico delle Regioni e l'altro 50% a carico delle aziende farmaceutiche.
Inoltre, le previsioni delle fonti più accreditate evidenziano nel periodo 2014-2016 uno sforamento del tetto programmato di spesa pari ad oltre 3,8 miliardi di euro, tenendo conto del fondo dei farmaci innovativi (500 milioni di euro per il 2015 e il 2016) e dei tagli annunciati del Fsn. In questo contesto è del tutto evidente che né le Regioni né le aziende farmaceutiche saranno in grado di ripianare, per la parte di propria competenza, quasi 2 miliardi di euro; questo vale in particolare per le Regioni con piano di rientro.
Se la situazione rimane immutata, il settore farmaceutico rischia, in tempi medio-brevi, di andare in default con tutte le conseguenze negative sul piano delle politiche di welfare, dell'assetto industriale e del ruolo dell'Italia a livello europeo ed internazionale.

Per evitare che ciò accada sono necessarie 2 fasi da implementare in modo contemporaneo e parallelo: una fase "congiunturale" 2015-2016 per portare in riassetto la spesa farmaceutica ed evitare l'overspending e il superamento dei tetti, evitando le conseguenti procedure di payback a carico di regioni e aziende; una fase "strutturale" da introdurre nella legge di stabilità 2015 che definisca una nuova governance strutturale in grado di assicurare accesso all'innovazione e sostenibilità economica, nel rispertto dell'equilibrio di bilancio stabilito nel Patto per la salute sottoscritto dalla Conferenza Stato-Regioni il 10 luglio 2014.


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