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Anticorruzione: al via l’Osservatorio 190 di Ispe Sanità

A partire da oggi e per i prossimi 18 mesi, l’impegno anticorruzione di 180 aziende sanitarie locali (Asl) e aziende ospedaliere (A0) italiane sarà sotto studio dell’Osservatorio 190, un’iniziativa promossa dall’Istituto per la Promozione dell’Etica in Sanità Ispe-Sanità, Federsanità Anci e con la partecipazione di Roche Italia.
L’Osservatorio coinvolge aziende e Comuni capoluogo distribuiti su tutto il territorio nazionale, tra queste i capofila sono: Asp Catanzaro, Asl Roma D, Asl Milano 2, Asur Marche, Asl Torino 3, Asl Bari, Ao Messina, Aou Pisana, Asl Arezzo, Aou Padova e Comune de L’Aquila.

L’Osservatorio prende il nome dalla Legge 190/2012 (Legge Severino) che impegna gli enti pubblici ad attuare specifiche strategie anticorruzione. Stando infatti a quanto rilevato dallo European Healthcare Fraud and Corruption Network (EHFCN) il fenomeno della corruzione in sanità porterebbe in Italia a circa 6 miliardi annui di sprechi. Un dato concorde con l’analisi elaborata da Ispe Sanità e contenuta nel Libro Bianco sulla Corruption in Sanità (scaricabile online sul www.ispe-sanita.it).
Il progetto mira a studiare le modalità di applicazione della norma nella Sanità pubblica, individuare best practice di contrasto al fenomeno della corruzione in ambito sanitario, e definire l'identikit del Responsabile Anti Corruzione all’interno di Asl e Aziende ospedaliere.

L’iniziativa si inserisce nel contesto di un percorso congiunto e strutturato tra Federsanità ANCI, Ispe-Sanità e imprese fornitrici volto a studiare e intervenire nei processi e nelle procedure delle organizzazioni sanitarie con iniziative già avviate e approfondimenti tematici con la collaborazione di volta in volta di istituzioni, aziende e organizzazioni di cittadini.

L’Osservatorio 190 si compone di due gruppi di lavoro, uno composto dai direttori generali e assessori, e l’altro dai Responsabili Prevenzione corruzione (RPC) che rappresenteranno il nucleo di partenza di una rete nazionale permanente per la condivisione delle esperienze e delle best practice anticorruzione.
Lo studio, della durata complessiva di 18 mesi, produrrà un Libro Rosso con l’analisi delle esperienze e le indicazioni metodologiche, rivolte sia alla direzione strategica aziendale che ai Responsabili Prevenzione Corruzione del Paese.


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