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Tecnologia made in Italy nel Johns Hopkins Hospital

Da oggi la farmacia del Johns Hopkins Hospital, struttura dove si è formata una generazione intera di Premi Nobel (36 in tutto, di cui 15 in medicina) conta anche sulla tecnologia italiana per offrire ai pazienti oncologici cure all’altezza della sua fama. Sono operativi, infatti, i due sistemi APOTECAchemo, sviluppati dalla collaborazione pubblico-privato tra Ospedali riuniti di Ancona e Loccioni, che prepareranno in maniera automatizzata chemioterapie sicure per i pazienti e per gli operatori, perché misurate e controllate in ogni loro componente.
In Italia questa tecnologia si è diffusa grazie ad un gruppo di ospedali innovatori che lha adottata e ha contribuito a svilupparla. Tra questi: Ospedali riuniti di Ancona, Irccs Irst di Meldola, Istituto Europeo di Oncologia, Azienda ospedaliera di Perugia, Irccs Fondazione Candiolo.
Questo gruppo, chiamato APOTECAcommunity, oggi è un centro di sviluppo tecnologico che incorpora i migliori centri mondiali, dagli Sati Uniti al Giappone. Tra questi: Cleveland Clinic (Usa), Istituto catalano di Oncologia (Spagna), Ospedale Universitario di Mainz (Germania), Ospedale Universitario di Mie (Giappone) e Samsung Medical Center (Corea del Sud).


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