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L’intervento del Cdr di Radiocor Plus all’Assemblea degli azionisti del Sole 24 Ore

Signor presidente, signori componenti del consiglio di amministrazione, signori azionisti.
Parlo a nome del comitato di redazione di Radiocor Plus, l'agenzia del gruppo 24 Ore. Condividiamo e facciamo nostro l'atto d'accusa presentato a questa assemblea dal comitato di redazione del Quotidiano e dai colleghi che ci hanno preceduto. Condividiamo lo sconcerto per le scelte fatte negli ultimi anni, che ci hanno portato in questa grave situazione, e auspichiamo l'intervento convinto dell'azionista a sostegno del necessario rilancio.

Quando, nel 1994, fu comprata dal Sole 24 Ore, Radiocor chiudeva il proprio bilancio con 5 miliardi di lire di utile e aveva 26 miliardi di lire in cassa. E il numero di giornalisti era, curiosa coincidenza, esattamente uguale a quello attuale, prova ulteriore del fatto che il costo del lavoro, facile capro espiatorio e bersaglio privilegiato di molti piani industriali senza un'idea di sviluppo, non è qui la variabile da mettere sotto accusa. E ulteriore testimonianza dello spreco di risorse perpetrato in questi anni.

A differenza dei vertici aziendali, la redazione ha invece sempre fatto la propria parte, rispondendo positivamente ai progetti presentati da azienda e direzione, abbattendo barriere e contribuendo a una maggiore integrazione (e a maggiore efficienza) tra le redazioni del gruppo. Oggi Radiocor Plus è la redazione del Gruppo 24 Ore dedicata all'informazione specializzata in tempo reale e produce un'offerta informativa la cui cifra caratteristica è la trasversalità nei confronti di tutte le testate del gruppo. I giornalisti di Radiocor Plus producono ogni giorno contenuti informativi altamente specializzati e in tempo reale su Finanza, Mercati, Diritto, Economia, Welfare e Pubblica Amministrazione.

Radiocor Plus vuol dire, ogni giorno, 900 lanci di agenzia, oltre cento in più di quanto previsto dalla convenzione con la Presidenza del Consiglio dei ministri, decine di articoli e rubriche fisse per le pagine del Quotidiano e per il sito Il Sole 24 Ore.com, tre quotidiani digitali interamente realizzati dalla redazione (Edilizia e territorio, Sanità24 ed Enti locali) e altri 4 realizzati insieme ai colleghi del Sole (Fisco, Diritto, Scuola24 e ItalyEurope24), 6 collegamenti fissi con Radio24, 3 notiziari televisivi. E infine quattro settimanali cartacei specializzati, fiori all'occhiello e punti di riferimento di imprese e professionisti, di cui alcuni come Guida al diritto con ottimi margini economici. A cui si deve aggiungere il lavoro di un gruppo di colleghi impegnati sul quotidiano praticamente a tempo pieno.

Negli ultimi 5 anni la redazione di Radiocor Plus ha accettato l'applicazione di contratti di solidarietà che hanno consentito, in media, un risparmio del 20% del costo del lavoro. Sacrificio a cui non è quasi mai corrisposto, da parte dell'azienda, un impegno serio e concreto per lo sviluppo dei ricavi. Eppure, come evidenziano gli accenni degli ultimi mesi, basterebbe poco per liberare le potenzialità della redazione dell'agenzia che, pur senza un'effettiva integrazione, contribuisce proficuamente, e senza nessun costo aggiuntivo per l'azienda, a sempre più testate del gruppo. Finalmente, dopo anni di inerzia, da qualche mese si vedono anche i primi interventi sulla rete commerciale, che già mostrano i loro effetti sui nuovi contratti e sulla conferma dei precedenti. Lo testimonia, pur tra mille difficoltà, l'andamento dei ricavi che nei primi sei mesi dell'anno sono aumentati del 4,6%. Risultato ottenuto, come confermano le slide di presentazione della semestrale, attraverso il «focus sull'integrazione e la condivisione di contenuti tra l'agenzia e il sistema multimediale del Sole 24 Ore».

Siamo convinti, da azionisti prima ancora che da dipendenti, che il futuro del gruppo sarà garantito puntando con convinzione sul rilancio e sull'efficienza, sulla sostenibilità dei costi da raggiungere in primo luogo con la crescita dei ricavi. Ci auguriamo che nessuno pensi di risolvere i problemi del Gruppo 24 Ore con la sterile e abusata politica dei tagli, cercando “facili” soluzioni che, conti alla mano, non risolverebbero nulla.
Riteniamo che una redazione dedicata all'informazione in tempo reale e specializzata, con fortissima competenza sul canale digitale e online, sia una risorsa che andrà adeguatamente sfruttata e valorizzata all'interno del prossimo piano industriale, fortemente orientato al digitale. Così come già avviene, del resto, nei competitor di maggior successo a livello internazionale, premiati proprio per essere gruppi integrati lungo tutta la filiera informativa: pensiamo al Wall Street Journal con l'agenzia Dow Jones, oppure al gruppo Bloomberg. E come richiede questo momento storico, in cui la domanda di informazione è sempre più domanda di informazione in tempo reale veicolata da canali digitali.


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