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Adroterapia più precisa contro il cancro: alleanza tra Cnao Pavia e il tedesco Gsi

Il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica di Pavia, uno dei 6 centri al mondo e unico in Italia in grado di effettuare l'adroterapia sia con protoni che con ioni carbonio, ha avviato una collaborazione con Gsi, il centro di ricerca tedesco situato a Darmstadt che per primo ha portato in Europa l'adroterapia con ioni carbonio alla fine degli anni '90.
Gli scienziati del Cnao e di Gsi lavoreranno per rendere ancora più preciso il fascio di ioni carbonio per poterlo utilizzare in modo ancora più efficace contro i tumori situati in organi che si muovono a causa della respirazione, come quelli al polmone, al fegato e al pancreas.

Marco Donetti, fisico del dipartimento ricerca e sviluppo di Cnao, spiega: «Il progetto con Gsi, che è appena partito e si concluderà alla fine del 2018, ha come obiettivo di aumentare notevolmente la velocità di rilascio del fascio attraverso l'uso di nuovi algoritmi e rivelatori. Allo stesso tempo, questo permetterà una maggiore accuratezza nel trattamento dei tumori in movimento».

Sulla base della tecnologia collaudata di Cnao e della perizia del Gsi nel campo delle strategie di mitigazione di movimento, un sistema aggiornato di rilascio della dose sarà installato nell'ambiente sperimentale dell'ex struttura di trattamento medico “Cave M” di Gsi, fungendo da banco di prova per i primi test. La stretta collaborazione con Cnao faciliterà la rapida transizione dei nuovi sviluppi a un ambiente clinico per il diretto beneficio dei pazienti affetti da tumore.
In queste settimane una ricercatrice del GSI, Michelle Lis, è già a Pavia per lavorare al progetto. 
L’obiettivo è creare un sistema che potrà colpire il tumore anche mentre si muove, seguendo ad esempio le oscillazioni dovute alla respirazione del paziente, senza mai interrompere il flusso di particelle durante il trattamento. Così fa un passo avanti la tecnologia in uso oggi al Cnao che consente già di colpire i tumori in movimento, ma che prevede solamente l'interruzione del flusso di particelle quando il tumore esce dalla zona irradiata. Con il nuovo sistema i fisici di Cnao e Gsi si propongono di controllare un fascio in grado di seguire il tumore.


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