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Nefrologia, congresso nazionale Sin a Rimini

Si terrà al Palacongressi di Rimini dal 4 al 7 Ottobre il 58° Congresso nazionale della Società Italiana di Nefrologia (Sin), presieduta da Loreto Gesualdo, Presidente della Scuola di Medicina dell'Università degli Studi di Bari e Direttore della Unità Operativa Complessa di Nefrologia, Dialisi e Trapianto presso l'Azienda Ospedaliero - Universitaria Consorziale “Policlinico” di Bari.

«Questa edizione del Congresso - spiega Gesualdo - coincide con la conclusione di un anno di intenso lavoro e di grandi cambiamenti della struttura organizzativa, operativa e gestionale della nostra Società. È stata notevolmente potenziata l'area comunicazione, con la creazione del nuovo sito web, delle pagine Facebook e Twitter, ed è stata lanciata la campagna divulgativa: “Scacco Matto al Rene Malato in 3 mosse: prevenzione, diagnosi precoce e sensibilizzazione alla cultura del dono”».

La manifestazione sarà aperta da una lettura di Ali Gharavi (Columbia University, New York) che avrà al centro il ruolo sempre più importante della genetica nella diagnostica delle malattie renali. Per sottolineare la multidisciplinarietà necessaria nella formazione nefrologica, il comitato scientifico del congresso presieduto da Francesco Scolari, ha previsto che ogni giornata debba essere introdotta da letture magistrali affidate ad esperti non-nefrologi: Alberto Mantovani, immunologo di fama internazionale, illustrerà i rapporti fra immunità e cancro; Giampaolo Merlini, ricercatore e clinico, parlerà di amiloidosi; Massimo Pinzani, attualmente in servizio a Londra, affronterà il tema della medicina rigenerativa.

Per ottimizzare frequenze e apprendimento, sono stati previsti specifici percorsi formativi di Nefrologia, Dialisi e Trapianto. Il congresso sarà preceduto da corsi educazionali volti ad aggiornare la pratica clinica del nefrologo. Sono previsti quattro Meeting Congiunti con altre società scientifiche (diabetologi, internisti, infettivologi/ epatologi, ipertensivologi, oncologi, radiologi) per approfondire tematiche di comune interesse.

Per la prima volta, sono previste sessioni comuni con altre figure professionali, quali infermieri e dietisti, fondamentali per garantire adeguata assistenza al paziente nefropatico e, come nella tradizione, sono stati riservati spazi al confronto con l'industria con l'obiettivo di incrementare, nella reciproca autonomia, una più estesa sperimentazione clinica. L'ultimo giorno sarà dedicato ad aspetti di politica sanitaria ed al ruolo futuro della Società Italiana di Nefrologia.


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