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Sclerosi multipla, all'italiana Franca Deriu il premio Gmsi promosso da Merck

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C’è un’italiana, Franca Deriu, tra i premiati nell’ambito della sesta edizione del Grant for Multiple Sclerosis Innovation (Gmsi), promosso da Merck con l’obiettivo di incentivare la conoscenza della sclerosi multipla. "Obiettivo del suo lavoro - spiega l’azienda - è indagare se un determinato tipo di esercizio, noto come “eccentric strength training”, è in grado di migliorare l’attività motoria dei pazienti con sclerosi multipla, riducendone la spasticità e aumentandone la forza muscolare". Oltre alla Deriu sono stati premiati altri tre gruppi di ricerca internazionali che si divideranno il grant del valore complessivo di 1 milione di euro.

Il riconoscimento è stato assegnato nell’ambito del congresso annuale Ectrims in corso a Berlino nel quale Merck ha presentato anche nuovi dati relativi a Cladribina compresse. "I dati presentati - spiega Merck - si basano su dati real world ed evidenze cliniche attestanti la sicurezza e l’efficacia di Cladribina Compresse, e confermano il positivo profilo rischio/beneficio del trattamento orale, assunto per un massimo di 20 giorni nell’arco di due anni".

"Abbiamo inaugurato l’era delle terapie di immuno-ricostituzione (Irt) per la sclerosi multipla - afferma Gavin Giovannoni, ricercatore responsabile degli Studi Clarity e Chair of Neurology, alla Barts and The London School of Medicine and Dentistry, Uk - che prevedono una somministrazione a cicli, pur avendo un’efficacia di gran lunga più duratura rispetto al periodo di dosaggio".

Per Luciano Rossetti, Head of Global R&D per l’area di business biofarmaceutico di Merck visto il numero sempre crescente di pazienti che possono usufruire del farmaco a livello globale, "diventa sempre più importante per noi investire nella ricerca scientifica per poter caratterizzare ulteriormente il profilo terapeutico del medicinale così da garantire un beneficio ottimale ai pazienti".


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