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Merck: per i pazienti oncologici sviluppata la metodologia Insideout

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Rabbia, disgusto, gioia, paura e tristezza: erano le cinque emozioni nella mente della giovane Riley, protagonista del film animato Inside Out. Che ora viene preso in prestito per sviluppare più empatia tra medici e paziente. Per gli operatori sanitari imparare a conoscere le emozioni è fondamentale per comunicare in modo più efficace. Gestire un'emozione significa comprendere il vissuto psicologico e fisiologico della persona, aiutarla validando quell'emozione fino a riequilibrare lo stato emotivo del paziente e a migliorare l'approccio terapeutico.

A sviluppare la metodologia, non a caso chiamata Insideout, è Merck che ha organizzato recentemente a Milano MeMO (Merck Oncology Meeting Emotional Experience), una due giorni dedicata ai progressi scientifici ed alla pratica clinica in ambito oncologico, con una particolare attenzione ai tumori del colon retto e ai tumori della testa e del collo. Uno specifico modulo è stato dedicato al ruolo delle emozioni nella gestione della relazione medico-paziente.

«Per gli operatori sanitari imparare a conoscere le emozioni è fondamentale per poter gestire meglio i pazienti e i familiari - spiega Luca Ostacoli, professore associato di psicologia clinica presso la scuola di medicina di Torino, responsabile del servizio di psicologia clinica presidio ospedaliero S. Anna -. Comprendere il vissuto psicologico e fisiologico della persona, aiutarla validando le sue emozioni, facendole capire che può provare paura, rabbia o imbarazzo, è il primo passo per potersi relazionare in modo empatico e attento e migliorare l'interazione, rendendo così meno complesso il percorso terapeutico».

Ogni anno in Italia si registrano 373.000 nuovi casi di tumore, 51.000 dei quali colpiscono il colon retto. Terzo cancro più diffuso, il carcinoma del colon-retto rappresenta la quarta principale causa di morte a livello mondiale. In Italia sono circa 450.000 le persone affette da carcinoma del colon-retto. Ad 1 persona su 4 la diagnosi arriva in fase avanzata, quando il carcinoma si è già diffuso oltre il colon e il retto e si è metastatizzato. Numeri allarmanti anche per i tumori testa-collo, che rappresentano circa il 5% di tutte le neoplasie. Ogni anno in Italia si registrano 9.700 nuovi casi di tumori del distretto cervico-facciale, e sono circa 110.000 gli italiani chiamati a convivere con queste patologie, 84.000 dei quali uomini e 26.000 donne.

«L'inserimento di una sessione dedicata al ruolo delle emozioni nella relazione medico-paziente è in linea con quello che è l'approccio di Merck in oncologia - dichiara Antonio Messina, a capo del business biofarmaceutico di Merck in Italia - massimo impegno nella ricerca & sviluppo di nuove soluzioni terapeutiche, ma anche attenzione a quei bisogni del paziente oncologico che vanno "oltre il farmaco", in un percorso che tiene conto delle esigenze della persona nella sua interezza».


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