Aziende e Regioni

Stato-Regioni: i provvedimenti all'ordine del giorno della conferenza del 21 giugno

Il rinvio delle ultime Stato-Regioni per l'assenza di novità sul riparto del fondo sanitario 2012 (che tuttavia non è previsto all'ordine del gionro nemmeno della conferenza del 21 giugno) ha fatto accumulare l'esame di una serie di provvedimenti in materia sanitaria, dal piano sangue al fabbisogno dei posti a bando per le professioni sanitarie e le lauree in medicina, odontoiatria, veterinaria ecc.


Dalle Regioni sono attessi inoltre il parere sullo schema di Dlgs sugli enti vigilati del ministero della Salute, la cui delega scade il 30 giugno (ed è quindi l'ultima conferenza utile) e l'intesa sullo schema di decreto dell'Economia sulla razionalizzazione della spesa per l'acquisto di beni e servizi, nel sistema a rete e con l'individuazione di misure dirette ad aumentare i processi di centralizzazione degli acquisti.
Ecco tutti i testi nella versione finale all'esame dei governatori.


Accordo tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano su "Indicazioni per la diagnosi e la certificazione diagnostica dei disturbi specifici di apprendimento" (DSA)
La diagnosi di DSA debba essere tempestiva, per dare continuità ed efficacia alle segnalazioni di rischio prodotte dalla scuola con le procedure di riconoscimento precoce. Le Regioni e le aziende sanitarie si impegnano ad adottare le misure organizzative che consentono di attivare la consultazione per DSA entro trenta giorni e di completarla entro quattro mesi dalla richiesta, fatti salvi eventuali criteri di urgenza relativi all'età e alla classe frequentata. La certificazione diagnostica di DSA deve essere prodotta in tempo utile per l'attivazione delle misure didattiche e delle modalità di valutazione previste, quindi non oltre il 31 marzo per gli alunni che frequentano gli anni terminali di ciascun ciclo scolastico, in ragione degli adempimenti connessi agli esami di Stato. Fa eccezione la prima certificazione diagnostica, che è prodotta al momento della sua formulazione, indipendentemente dal periodo dell'anno in cui ciò avviene.


Intesa sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, di rideterminazione delle compartecipazioni regionali all'imposta sul valore aggiunto e all'accisa sulle benzine e delle aliquote di addizionale regionale all'IRPEF, per l'anno 2011, ai sensi dell'articolo 5, comma 2 del decreto legislativo 18 febbraio 2000, n. 56.
L'aliquota della compartecipazione regionale all'Iva è rideterminata nel 52,89% per il 2011. Restano ferme, per il 2011, le aliquote Iepef e dell'accisa sulle benzine.


Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome sul documento recante "Linee guida sui criteri per la predisposizione dei piani di autocontrollo per l'identificazione e la gestione dei pericoli negli stabilimenti che trattano alimenti di origine animale, di cui al Regolamento (CE) n. 853/2004".
Le linee guida forniscono indicazioni per la predisposizione dei Piani di autocontrollo da parte degli operatori del settore alimentarein particolare per:
a) identificare ogni pericolo che deve essere prevenuto, eliminato o ridotto a livelli accettabili;
b) identificare i punti critici di controllo nella fase o nelle fasi in cui il controllo si rivela essenziale per prevenire o eliminare un rischio o per ridurlo a livelli accettabili;
c) stabilire, nei punti critici di controllo, i limiti critici che differenziano l'accettabilità e l'inaccettabilità ai fini della prevenzione, eliminazione o riduzione dei rischi identificati;
d) stabilire e applicare procedure di sorveglianza efficaci nei punti critici di controllo;
e) stabilire le azioni correttive nel caso dalla sorveglianza risulti che un determinato punto critico non è sotto controllo;
f) stabilire le procedure, da applicare regolarmente, per verificare l'effettivo funzionamento delle misure;
g) predisporre documenti e registrazioni adeguati alla natura e alle dimensioni dell'impresa alimentare per dimostrare l'effettiva applicazione delle misure.


Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano recante "Determinazione del fabbisogno per il Servizio sanitario nazionale, per l'anno accademico 2012/2013, delle professioni sanitarie e dei laureati specialisti delle nonché relativo alle professioni di medico chirurgo, veterinario, odontoiatra, farmacista, biologo, chimico, fisico e psicologo, a norma dell'articolo 6ter del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modifiche ed integrazioni".
Regioni e ministero hanno determinato un fabbisogno di 12.494 posti per la laurea in medicina nell'anno accademico 2012-2013. Sono invece 653 i veterinari e 937 gli odontoiatri. Per le professioni sono previsti 24.143 infermieri (ma l'Ipasvi ne chiedeva 22.189), 1.091 ostetriche e 278 infermieri pediatrici. Il fabbisogno per l'area infermieristica e ostetrica con laurea magistrale è invece di 1.050 unità. La richiesta più alta per le altre professioni è quella per 2.262 fisioterapisti, la più bassa per 106 podologi.


Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sul documento recante "Linee guida per l'accreditamento dei servizi trasfusionali e delle unità di raccolta del sangue e degli emocomponenti".
Le linee guida si impegano a:
a. garantire omogeneità e uniformità nell'erogazione dei Lea in materia trasfusionale, per quanto riguarda la raccolta del sangue e degli emocomponenti;
b. garantire adeguati livelli di qualità, sicurezza ed efficienza delle attivilà di raccolta deI sangue e degli ernocomponenti;
e. garantire la qualificazione ed efficienza delle attività di produzione degli emocompoheriti e la razionalizzazione dei processi diagnostici di qualificazione biologica degli eniocomponenti;
d. conseguire, nell'ambito di tali attività, i livelli di qualità e standardizzazione frevisti dalle norme vigenti, in particolare quelle di matrice comunitaria, e il contenimento dei costi di produzione a vantaggio della complessiva economicità ed efficienza del sistema trasfusionale nell'ambito del Ssn.
Le Regioni si impegnano a recepire le linee guida entro sei mesi dalla definizione dell'Accordo. Il recepimento sarà oggetto di valutazione del Comitato Lea.


Accordo sullo schema di decreto del Ministro della salute recante: "Programma annuale per l'autosufficienza nazionale del sangue e dei suoi prodotti per l'anno 2012".
Il programma di autosufficienza nazionale sangue per il 2012 punta su due prodotti strategici: i globuli rossi e il plasma da inviare alla lavorazione industriale. Per i globuli rossi la programmazione prevede un incremento di 15mila unità (+0,6% rispetto al 2011). Nel 2012 è previsto un incremento dei consumi di globuli rossi di 14.400 unità, lo 0,5% in più rispetto al 2011 ma si conferma la carenza soprattutto a carico di Sardegna e Lazio che hanno necessità di un fabbisogno compensativo di 68mila unità a fronte del quale c'è un margine di produzione nelle Regioni autosufficienti di 78mila unità. Nel 2012 quindi per la prima volta tutte le carenze previsionali di globuli rossi risultano coperte. Per quanto riguarda il plasma, la programmazione 2012 prevede un incremento dell'invio del 2,8% (20.058 chili rispetto al 2011 con indici regionali programmati diversificati). Quasi tutte le Regioni del Centro-Sud sono al di sotto della media nazionale con livelli di autosufficienza bassi o molto bassi. Previsto anche il sistema di monitoraggio, basato su otto indicatori (dalle unità di globuli rossi prodotte all'appropriatezza della programmazione rispetto ai dati consuntivi di produzione e consumo).


Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano concernente proroga delle attività della rete nazionale per la gestione della sindrome da insufficienza respiratoria di cui all'Intesa Stato-Regioni del 5 novembre 2009.
Proroga delle attività della rete nazionale per la gestione della sindrome da insufficienza respiratoria (intesa Stato-Regioni 5 novembre 2009). Per continuare a garantire sul territorio nazionale le prestazioni clinico-assistenziali, anche attraverso la terapia Ecmo (extra corporeal membrane oxygenation ovvero ossigenazione extracorporea a membrana), necessarie alla gestione della sindrome da insufficienza respiratoria acuta e di altre patologie assimilabili, le attività della rete nazionale per la gestione della sindrome da insufficienza respiratoria acuta grave da polmoniti da virus A(H1N1) e l'eventuale utilizzo della terapia Ecmo proseguono con carattere sperimentale per ulteriori 5 anni. E gli obiettivi dell'intesa 2009 sono integrati con il miglioramento della presa in carico da parte delle Unità di terapia intensiva delle forme di grave insufficienza respiratoria e la riduzione della mortalità attesa. Per garantire l'accessibilità su tutto l'elenco delle strutture specialistiche è integrato con i centri dell'Aou di Sassari e dell'ospedale Bambino Gesù di Roma.


Intesa sullo schema di decreto di Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, concernente l'aggiornamento delle tariffe massime per la remunerazione delle prestazioni sanitarie.
Il risparmio totale rispetto alle vecchie tariffe è di circa 239 milioni. In realtà però arriva tutto - o quasi - dalla riduzione di quelle legate ai Drg ospedalieri per i ricoveri per acuti. Ma la relazione che accompagna la proposta di nuovo tariffario (tariffe massime) per ricoveri e prestazioni di specialistica ambulatoriale mette in guardia: «Una valutazione comparativa non è possibile se non con le tariffe in vigore a livello regionale» perché il vecchio tariffario dei ricoveri, datato 1997, era basato su una versione superata dei Drg. Niente stime precise dell'impatto finanziario quindi, ma semplicemente la certezza che, vista la differenza in negativo (-4,6%) tra vecchie e nuove tariffe «i nuovi valori tariffari nazionali appaiono nel complesso sostenibili».
Le tariffe invece aumentano per la riabilitazione (+0,1%, 1,7 milioni) e la lungodegenza (+10.5%, 25 milioni circa). E anche per quelle rimodulate della specialistica ambulatoriale che in realtà mostrerebbero una riduzione se non fosse per il calcolo dello sconto previsto dalla Finanziaria 2007 a carico delle strutture private accreditate: 2% sulle prestazioni specialistiche e 20% per quelle di diagnostica di laboratorio indicate, all'epoca, nel decreto della Sanità del 1996, che la bozza attuale aggiorna.


Parere sulla richiesta di conferma del carattere scientifico dell'IRCSS di diritto privato "Fondazione Don Carlo Gnocchi" di Milano.
Parere favorevole alla conferma del riconoscimento


Approvazione, ai fini del perfezionamento della procedura prevista dall'articolo 1, comma 34bis, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, della proposta del Ministro della salute di ammissione al finanziamento dei progetti inviati dalle Regioni: Lombardia, Abruzzo, Molise, Basilicata, Sicilia per l'utilizzo delle risorse vincolate alla realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale, per l'anno 2010.
Sblocco dell'ultima tranche di risorse per gli obiettivi di piano 2010 per cinque Regioni - le ultime ad attendere le somme. Si tratta di 141,17 milioni che rappresentano il 30% residuo da assegnare dopo la verifica dei progetti per gli obiettivi di piano di Lombardia, Abruzzo, Molise, Basilicata e Sicilia (gli altri 288,21 milioni che costituiscono il 30% complessivo delle somme accantonate per la verifica era già stato ripartito a marzo). Delle somme assegnate oltre il 55% (78,16 milioni) va alla Lombardia.


Designazione di cinque esperti quali componenti in seno all'Osservatorio nazionale per la formazione continua in sanità.
In questo caso i nomi designato sono:
- dott.ssa Giovannina Magnifico - Regione MOLISE
- dott. Pietro Puzzangara - Regione PIEMONTE
- dott. Gianfranco Desogus - Regione SARDEGNA
- dott. Salvatore Enrico Giambelluca - Regione SICILIANA
- dott.ssa Alesiana Ccoltorti - Regione UMBRIA