Aziende e Regioni

Lusenti: «Entrate da nuovi ticket pari alla metà dei vecchi trasferimenti»


Le entrate garantite dai nuovi ticket sanitari introdotti ad agosto 2011 ammonteranno, per il 2012, a 30 milioni di euro, «se si confermerà il trend rilevato negli ultimi mesi dello scorso anno«. Una cifra pari a poco meno della metà dei 61 milioni di euro che l'Emilia-Romagna riceveva come
finanziamento statale fino al 2010. E tutto ciò accade mentre per la prima volta, «dopo una crescita praticamente ininterrotta negli ultimi 10 anni», si assiste a un calo delle prestazioni specialistiche totali fornite sul territorio regionale, che sono passate da 76.008.000 nel 2010 a 75.300.000 nel 2011.
A fornire i dati è l'assessore alla Sanità Carlo Lusenti, che é intervenuto oggi in commissione regionale politiche per la Salute e Politiche sociali per presentare il rendiconto generale 2011 della Regione, per la
parte di sua competenza, a cui la commissione ha dato parere
positivo.
«Ci risulta inoltre, anche se solo in via informale, che le
proposte delle regioni sui ticket non sono state accolte dal Governo - spiega poi Lusenti - sappiamo che la sottosegretaria alle Politiche sociali Maria Cecilia Guerra sta preparando un nuovo testo, ma non c'èancora nessuna ufficialità, e inoltre dobbiamo ricordare che non c'è nessun
obbligo per il governo di accordo in fase di conferenza stato-regioni». L'assessore assicura comunque che, pur nell'ottica di un bilancio improntato all'equilibrio economico, «i tagli non ci hanno impedito, grazie all'impegno della Regione, di garantire la stessa qualità del servizio sanitario e, anche attraverso operazioni di efficientamento nella spesa farmaceutica e negli acquisti, abbiamo potuto sia costituire un fondo di
riserva per le assicurazioni e mantenere il fondo per la non autosufficienza da 30 milioni di euro. Infine, grazie ai 720 milioni stanziati dal governo tra settembre e dicembre 2011 siamo riusciti, a luglio 2012, a ridurre significativamente i tempi di attesa per il pagamento dei
fornitori di beni e servizi».