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Vasco Errani (Emilia Romagna) assolto dall'accusa di falso ideologico: «Il fatto non sussiste»

Il Gup di Bologna, Bruno Giangiacomo, ha assolto Vasco Errani al termine del processo celebrato con il rito abbreviato nell'ambito dell'inchiesta Terremerse in cui il presidente dell'Emilia Romagna era imputato per falso ideologico. La sentenza di assoluzione é stata emessa con la formula «perché il fatto non sussiste».

L'inchiesta era nata dopo un articolo dell'ottobre 2009 de Il Giornale, che aveva ipotizzato abusi e irregolarità nella concessione del finanziamento regionale da un milione per la costruzione di una cantina vinicola a Imola. Dopo l'articolo Vasco Errani mandò in Procura una relazione per dimostrare la regolarità delle pratica del finanziamento alla Coop del fratello. Alla fine, sulla base di quella relazione la Procura lo ha indagato, con i due dirigenti della Regione, e poi la scorsa estate ha richiesto il invio a giudizio. In pratica l'accusa è di aver occultato informazioni, a proposito delle modalità con cui il fratello aveva ricevuto il finanziamento.
Per gli investigatori lo scopo era occultare che l'intervento per il quale Terremerse aveva richiesto il contributo non era stato completato entro il termine previsto.

Secondo l'agenzia Dire «l'assoluzione di oggi restituisce forza alla quasi ventennale cavalcata di Vasco Errani alla Regione Emilia-Romagna e con ogni probabilità anche alla sua ascesa politica, magari verso un incarico da ministro in un futuro Governo Bersani, se il segretario Pd vincerà le primarie del centrosinistra in programma tra 20 giorni». .