Aziende e Regioni

Caos Lazio, a Roma manca il piano per l'influenza. Spaventa il picco alle porte. Balduzzi ad Alemanno: «Coniugare il sostegno all'eccellenza con il rigore»

L'influenza spaventa le strutture sanitarie della capitale, alle quali finora non è arrivato alcun piano strategico per fronteggiare l'emergenza. L'allarme è arrivato dall'immunologo Fernando Aiuti, presidente della commissione Politiche sanitarie di Roma Capitale: «La scorsa settimana il sindaco Alemanno si è detto preoccupato per l'arrivo del picco influenzale a Roma, che potrebbe creare come al solito difficoltà nei già intasati pronto soccorso. Quest'anno la situazione potrebbe diventare critica perché le vaccinazioni sono state inferiori alla media annuale, a causa del ritardo nella commercializzazione dei vaccini e per la diffusione nella popolazione di preoccupazioni immotivate».

Per Aiuti, è necessario che Alemanno solleciti il neocommissario per la sanità laziale, Filippo Palumbo, affinché appronti il piano e concordi come gli anni scorsi «anche con Roma capitale, eventuali interventi a tutela della salute dei cittadini finalizzati a evitare che l'influenza crei ulteriori difficoltà agli ospedali romani».

Ormai la debacle è generale. Alemanno oggi ha telefonato al ministro Balduzzi per denunciare la grave situazione dell'Idi-San Carlo, dove i dipendenti non percepiscono lo stipendio da cinque mesi. La risposta: «Ho già dato disposizioni al commissario straordinario Filippo Palumbo, come già al commissario Enrico Bondi, sugli indirizzi da seguire in merito alla situazione della sanità nel Lazio e che consistono nel coniugare il sostegno alle istituzioni di eccellenza con il necessario rigore organizzativo e amministrativo da parte di tutte le strutture sanitarie, sia pubbliche sia private».

La polveriera è sul punto di esplodere. Oggi Alemanno ha incontrato le associazioni di categoria del privato accreditato - Aiop, Aris, Federlazio, Unindustria, Confsalute ed ex Pio Istituto - e ha invitato Palumbo ad aprire una trattativa per difendere l'occupazione. L'incontro segue le dichiarazioni del sindaco di venerdì scorso. «Se nelle strutture accreditate e classificate si continuano a non pagare gli stipendi - aveva detto Alemanno al termine di un incontro con Palumbo - c'è il rischio di arrivare a febbraio con un sistema privato fortemente compromesso e un sistema pubblico sotto minaccia di tagli. Le due cose insieme fanno saltare il sistema e quindi è necessario che il commissario freni i provvedimenti e ottenga risorse dal ministero dell'Economia e finanze per dare ossigeno al sistema».

Al coro di ospedali in profonda crisi si sono aggiunti negli ultimi giorni gli Ifo (Regina Elena e San Gallicano), dove la Uil Fpl ha proclamato lo stato di agitazione del personale del comparto, e il San Giovanni Addolorata. È sempre la Uil Fpl a denunciare che «i cittadini, nelle prossime settimane, rivolgendosi a questa struttura sanitaria potranno ricevere come risposta quella di non poter effettuare la prestazione perché sospesa o molto posticipata». Le condizioni, a detta del sindacati, non sono critiche solo per gli esami diagnostici strumentali, ma anche per le prime visite specialistiche.

La Uil ha sollecitato l'apertura di un confronto a 360 gradi con il commissario Palumbo e ha chiesto più fermezza alle altre sigle, attaccando in particolare la Cgil: «Dopo aver concordato le modalità di richiesta di incontro urgente con il neocommissario, ha ripensato la propria adesione alla richiesta unitaria avanzata. Una posizione inaccettabile».

Nel frattempo il direttore generale del Policlinico Umberto I, Domenico Alessio, ha annunciato stamane il dissequestro delle gallerie ipogee della struttura che era stato ordinato dalla Procura di Roma e l'invio in Regione dei progetti per la messa in sicurezza di tutti i padiglioni. Domani dovrebbe essere attivato il tavolo tecnico previsto al ministero della Salute, «per venire in possesso delle somme destinate alla ristrutturazio» (circa 104 milioni di euro fermi dal 1998, ndr).

I consumatori del Codici ricordano come «solo pochi giorni fa è scattato l'allarme per il blocco delle ambulanze del 118 . Ora il picco dell'influenza è alle porte e il rischio di collasso del sistema si fa sempre più concreto. Come si affronta la situazione?».

Tante le iniziative di sensibilizzazione in programma. Domani lo scrittore Erri De Luca e l'attore Elio Germano saranno tra i protagonisti dell'assemblea "Per una sanità creativa - artisti per la salute" che si terrà alle 18 nell'aula occupata del Cto.

Sempre domani, alle 16.30 al Caffè letterario di Via Ostiense 95, si terrà l'incontro dibattito "Ambulanze bloccate e pronto soccorso intasati - 5 proposte per cambiare", promosso dalle associazioni Silvio Natoli e L'altra sanità. Interverranno, tra gli altri, i senatori Pd Lionello Cosentino e Ignazio Marino.